Giugno 2007

ULTIMISSIME

Archivio Ultimissime

Aggiornato al 21/07/07 11.47

20 giugno 2007
SPORT VIOLENTO
Lunedì 18 giugno, presieduta  da Giuseppe Sangiorgi si è insediata la Commissione per l'elaborazione del codice di autoregolamentazione delle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi secondo quanto previsto dal Testo Unico della Radiotelevisione n. 177 (art. 34, comma 6 bis, del Dl 31 luglio 2005 che trascriviamo perché raramente viene riportato):

6-bis. I soggetti di cui al comma 3, nelle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi, in particolare calcistici, sono tenuti all'osservanza di specifiche misure, individuate con codice di autoregolamentazione recepito con decreto del ministro delle comunicazioni di concerto con il ministro delle politiche giovanili e le attività sportive con il ministro della giustizia,adottato ai sensi dell'articolo 17 comma 3, della legge 23 agosto 1988, n.400, previo parere delle commissioni parlamentari competenti, anche al fine di contribuire alla diffusione tra i giovani dei valori di una competizione sportiva leale e rispettosa dell'avversario, per prevenire fenomeni di violenza o turbativa dell'ordine pubblico legati allo svolgimento delle manifestazioni sportive.

Il giro degli interventi in Commissione è andato dalle proposte di "filtrare" le telefonate degli ascoltatori che intervengono in diretta nelle trasmissioni soprattutto radiofoniche ad altre ancora più restrittive .  Il Conna è contrario a norme repressive che possano gravare ancora una volta sulle spalle degli operatori radio tv ed in particolare resta contrario ai  "filtri" telefonici specie da quando il numero del chiamante può apparire sul diplay del centralino telefonico.  Tuttavia appare centrale la figura del conduttore di una trasmissione perché di fronte ad offese aterzi o ad espressioni poco ragionate egli può riportare il discorso all'interno di confini dove viga un comportamento civile ed il rispetto per gli altri.
A questo proposito la nostra associazione si ripromettere di farsi parte attiva con delle proposte che possano essere utilizzate per l'elaborazione di un testo di autoregolamentazione.


14 giugno 2007

CARTA DI CORTESIA
Come previsto,  presieduto da Adalberto Baldoni, si è riunito il Comitato per le Televendite che ha esaminato lo stato di vecchie denunce di ascoltatori su irregolarità televisive varie insieme ad altre più recenti.
Considerato che le inadempienze, molto simili fra di loro,  in buona parte consistevano in mancate comunicazioni dovute probabilmente a cattiva informazione sulle norme stabilite dal codice di autoregolamentazione, il Conna ha proposto di redigere una "Carta di cortesia" contenente le infrazioni più comuni da trasmettere in seguito dalle varie associazioni a tutte le emittenti.
La proposta è stata accettata e materialmente provvederanno gentilmente a compilare un elenco di "avvertimenti" i dottori Alessandro Caroselli e Marina Verna.
La richiesta del Conna vuole dare seguito ai propositi di instaurazione di nuove basi di intesa fra Ministero, Autorità e imprese del settore, esigenza più che sentita dalle grandi aziende come dalle piccole.


13 giugno 2007

RIUNIONE
Questa mattina alle ore 11 presso la sede del Ministero delle comunicazioni a Roma Eur si riunisce il Comitato per le Televendite con il seguente Ordine del giorno:
1) Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente;
2) esame procedimenti in corso;
3) esame nuove segnalazioni (di presunte infrazioni ndr);
4) esame lettera dell'Ispettorato del Piemonte e Valle D'Aosta;
5) informativa dell'Autorità sulla questione relativa alle trasmissioni satellitari;
6) varie ed eventuali.
Il Conna come al solito sarà presente nelle persone del presidente e del segretario.


09 giugno 2007

LE TRAPPOLE
Continuano a giungere a radio e tv in quantità industriale lettere spedite dai parassiti dei cosiddetti "diritti connessi" che invece di rivolgersi alla Siae hanno un solo obiettivo: convincere con minacce di ritorsioni legali e richieste economiche sia pur modeste a stipulare un numero il più grande possibile di contratti per utilizzarli come indiretta legittimazione.
Ricordiamo ancora una volta di non lasciarsi intimorire da intimidazioni o all'opposto lasciarsi convincere da profferte rivolte da gentili operatrici  perché fanno parte del gioco (sporco) teso a creare stati di fatto non previsti dalla legge sul diritto d'autore.
Mettiamo particolarmente in guardia tutti coloro che potrebbero per quieto vivere arrendersi allettati dall'esiguità di mini contratti per ciò che seguirebbe nel tempo: aumenti vertiginosi delle somme da versare e contemporanea moltiplicazione di organizzazioni basate su "diritti connessi" i più diversi.
Queste trappole grossolane hanno trovati supporto e sostegno in certe associazioni che per giungere ad una decisione che procede in senso contrario agli interessi delle varie imprese del settore radio tv devono aver avuto il loro bravo tornaconto.
Il Conna comunque ha approntato alcune lettere il cui testo potrà essere inviato a tutti coloro che sono bersagliati da richieste ingiustificate.


08 giugno 2007

FORMAT
Ieri - invitati dall'avvocato Giorgio Assumma presidente della Siae - abbiamo presenziato ad un convegno ristretto tenuto a Roma presso la Biblioteca teatrale del Burcardo.
Nulla che interessasse direttamente i nostri associati ancora fermi sui rapporti difficili con la Siae e con pretendenti fuori-legge di "diritti connessi" che non hanno nessun diritto di percepire in proprio, tuttavia l'argomento, quello dei "Format" che interessa in particolare le reti nazionali televisive e radiofoniche, era comunque importante perché ancora una volta il nostro paese è apparso come il luogo principe degli abusi e degli equivoci.
L'idea di un format che presso gli stati europei viene disputata e acquistata in regolari aste, in Italia non è riconosciuta perché il format è considerato tale dopo che è stato realizzato, ovvero registrato e pronto alla messa in onda.
Presenti autori e produttori - questi ultimi avevano un loro noto rappresentante in Giorgio Gori fondatore della società Magnolia dopo che l'inserimento a Canale 5 di Piersilvio Berlusconi aveva reso incompatibile la sua permanenza a Mediaset dove si trovava dal 1984 - è stata rilevata la difficoltà di rapporti fra le parti; gli autori in particolare hanno lamentato la totale espropriazione dei loro prodotti dell'ingegno da parte dei produttori.
Tutto ciò in vista della formulazione ed in seguito della presentazione di un disegno di legge - questo era il vero motivo della consultazione - che tuteli maggiormente gli autori i cui interessi sono messi in pericolo sia dalla macchina produttiva che dagli atteggiamenti oltranzisti della Siae che spesso si traducono in persecuzione per le piccole imprese ed un opposto atteggiamento di tolleranza verso le grandi aziende.


06 giugno 2007

SISTEMAZIONE
In vista della sistemazione degli impianti sul Colle della Maddalena (Torino) avvertiamo i nostri iscritti del Piemonte che avessero impianti in quella zona di chiamarci nel consueto orario (12/18,30) per importanti informazioni che li riguardano.
Siamo stati più volte sul Colle della Maddalena scelto trenta anni fa dai "pionieri" radio tv quale ottima postazione di trasmissione quando tutto era possibile, magari anche riuscire a sistemare una antenna sulla Mole Antonelliana.
In seguito, a installazione avvenuta di tralicci e ricoveri per le attrezzature di alta frequenza, l'opposizione della popolazione locale si fece sentire sempre più forte, in particolare quella del sindaco di Pecetto Torinese che intervistammo per conto del nostro periodico Nuove Antenne.
Giungere dopo tanto tempo ad una normalizzazione dell'impiantistica (come già in precedenza è avvenuto per Valcava) è  una notizia importante per tutte le emittenti e non solo per quelle nell'area torinese: le imprese che hanno problemi con i comuni potranno esibire in tribunale il piano di sistemazione del Colle dimostrando che la non applicazione di quanto prevedeva l'articolo 4 della legge 223/90 da parte della maggioranza degli enti locali non può essere fatta ricadere solo sugli operatori radio tv.
Da un punto di vista paesaggistico il Colle della Maddalena (715 metri) privato della ferraglia che si è accumulata, ritornerà quello di un tempo, cioè un piazzale panoramico con intorno - nella parte degradante verso valle - il Parco della Rimembranza, inaugurato nel 1925, dove 5000 alberi ricordano altrettanti caduti della Grande Guerra, con l'annesso Arboretum Taurinense comprendente 15 mila alberi di 400 specie diverse.

05 giugno 2007
GLI SFASCIACARROZZE
La questione delle Telestreet dette anche Telefree e Radiofree rischia di finire al ribasso per alcune scelte sbagliate che possono ancora essere modificate e non per mancanza di interesse per questo tipo di mezzi di comunicazione come qualcuno ha scritto.
Dalle comunicazioni per telefono e in lettera che riceviamo se ne deduce anzi che la domanda di aprire piccole  radio e televisioni è in costante aumento.
Il Conna fino ad  oggi si è adoperato per risolvere la situazione incontrandosi per ben quattro volte con il sottosegretario Calò (l'incontro più recente è avvenuto in presenza anche del capo di gabinetto, ex commissario all'Agcom Sangiorgi) puntando soprattutto sulla modifica di un passo della legge finanziaria del 2001 che ha consentito alle reti nazionali "comunitarie" di occupare tutte le frequenze "libere" vedendosele poi riconosciute.
L'emendamento, concepito chiaramente in favore di Radio Padania inserito nella legge finanziaria del 2001 di cui più volte ne abbiamo denunciato la scandalosità poteva essere sostituito da una norma analoga che riconoscesse a tutta una pluralità di soggetti identica possibilità, cioè la facoltà di occupare su base non interferenziale le migliaia di frequenze inutilizzate presenti in tutta Italia specie lontano dalle grandi città.
Il testo dell'emendamento messo a punto dal direttivo del Conna, consegnato al sottosegretario Calò era stato bene accolto fino a quando non fu dichiarato dalla Commissione legislativa incompatibile con la materia specifica della legge finanziaria (il governo Berlusconi invece nel quadro delle leggi ad personam l'emendamento di Davide Caparini della Lega l'aveva ritenuto perfettamente confacente).
Da allora il Conna attende l'emanazione di un decreto adatto recepire il provvedimento, ma nel frattempo si sono inseriti alcuni sfasciacarrozze improvvisatisi legislatori che hanno ritenuto di bruciare le tappe chiedendo la legittimazione - udite bene - delle sole Telestreet a tutt'oggi esistenti, sacrificando un progetto di rete alternativa nazionale legata ad una miriade di piccole emittenti sparse sull'intero territorio nazionale.
Procurarsi qualche deputato consenziente proponendo il tutto al sottosegretario-omnibus dei Ds Vimercati che istituzionalmente avrebbe dovuto occuparsi principalmente della Rai non è stato difficile anche se la cosa ha destato fieri risentimenti di cui nei prossimi tempi daremo conto.

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