13 aprile 2013
PRESENZA FISICA
La parte finale della risposta del
Conna dell'articolo che
precede questo che invitava alla "auto organizzazione" non è caduta nel vuoto
perché sono in molti a pensare che aspettare le
sentenze del Tar e del Consiglio di Stato equivalga - eccetto qualche raro
caso - a farsi pie illusioni.
Non hanno torto, perché la giustizia amministrativa ha dei vizi di fondo
che la rendono poco attendibile e che nessuno ha il coraggio di
denunciare.
Ci proviamo noi.
In Italia è considerato "normale" che presidenti di sezione del Tar e del
Consiglio di Stato si mettano in aspettativa e diventino improvvisamente
consiglieri di questo o quel ministero. Il primo che ci viene in mente
è l'attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio
Catricalà, già presidente di sezione del Consiglio di Stato che divenne
consulente a lungo del Ministero delle comunicazioni, così come
tanti altri suoi colleghi.
Ognuno rifletta con la sua testa e decida se è accettabile che un
presidente di sezione del Tar o del Consiglio di Stato, dopo aver
avvallato tutte le richieste dei politici quando era "consulente" di
ministri e sottosegretari rioccupi nuovamente il suo posto e sia portato
a giudicare (o lo facciano i suoi colleghi-amici) le leggi che lui
stesso ha approvato o scritto direttamente??
Per questo chiaro conflitto di interesse, il Ministero
interessato, come il banco nei giochi di azzardo, tende a vincere
sempre.
Per la medesima ragione si deduce che una "raccomandazione"
ministeriale al presidente della sezione competente del Tar o del
Consiglio di Stato può invalidare il lavoro del migliore avvocato del
mondo!
Ecco, l'idea della
manifestazione presso le sedi del Tar e dell'Agcom nasce proprio
da queste grosse contraddizioni: tutte le televisioni che negli
ultimi due anni hanno assistito impotenti alla distruzione dell'emittenza
televisiva locale con il crollo degli ascolti, devono mostrare con la
presenza fisica dei loro protagonisti di aver capito chi bara al gioco sulle spalle
di lavoratori e imprenditori televisivi.
La nostra organizzazione non profit aspetta notizie per eventualmente
coordinare l'iniziativa determinandone anche la data. La più ravvicinata
possibile.
03 aprile 2013
CHIUDE TELEOBIETTIVO
Ci è stato segnalato il comunicato che riportiamo.
Benvenuti a TELEOBIETTIVO una televisione nata
8 maggio 1978 per l'esigenza di chi ha voluto abbinare allo svago
ricreativo un impegno professionale tecnico e culturale, mirato
principalmente verso la realtà locale.
Il nostro modulo già nel 1979, anno di nascita dell'Emittente, ha
mantenuto aperto l'obiettivo sui fatti, sulle cronache e sugli scambi
politici delle Amministrazioni Pubbliche Pontine, calandosi in quelle
realtà locali troppo spesso sconosciute ai singoli cittadini.
OGGI 29 MARZO 2013 TELEOBIETTIVO CHIUDE
DOPO CIRCA 35 ANNI DI ATTIVITA'
SIAMO COSTRETTI A CHIUDERE TELEOBIETTIVO
GRAZIE ALLE NUOVE GRADUATORIE EMESSE DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO
ECONOMICO
NEL QUALE HANNO TAGLIATO MOLTE TV COME LA NOSTRA
RINGRAZIAMO TUTTI COLORO CHE CI HANNO SEGUITO NEL CORSO DI QUESTI ANNI.
Così il Conna ha risposto.
Cari amici, l’esclusione mediante graduatoria è il risultato ottenuto
dalla disgregazione del settore televisivo i cui operatori hanno
sostenuto per anni organizzazioni parassitarie che hanno solo lucrato
sulle loro spalle senza far nulla per difenderli.
Il digitale terrestre poteva assicurare un incredibile numero di
frequenze; il tranello per chiudere quante più imprese possibili è
consistito nel dare la possibilità di gestire un intero mux per ciascuna
frequenza invece di assegnare
una sola frequenza digitale in cambio di una analogica:
impegnando appena 10 frequenze si sarebbero ottenuti 50/60 canali
sufficienti per soddisfare ogni esigenza!!
Allo stato attuale solo una manifestazione sotto la sede del Tar di via
Flaminia potrebbe invitare il presidente della 1a sezione Calogero
Piscitello a rivedere profondamente la canagliata che è stata fatta
imponendo le famigerate graduatorie,
emanando una sentenza
giuridica e non una di carattere politico dietro richiesta dei potentati
televisivi come tutto lascia prevedere.
In pratica, Teleobiettivo, è in grado insieme a Teledonna, a Telestudio
e ad altri eventuali esclusi di raggruppare 100/200 persone da portare
in manifestazione al Tar del Lazio emettendo contemporaneamente un
comunicato stampa per mostrare la volontà di non arrendersi?
La nostra associazione (anno di fondazione 1976) e il nostro giornale
Nuove Antenne possono guidare l'intera operazione, ma l'iniziativa
devono prenderla i diretti interessati, non la nostra associazione.
Saluti, CONNA (Coordinamento nazionale Nuove Antenne).
www.conna.it -
www.nuoveantenne.it
Tel. 06 35348796 (dalle ore 12 alle 18,30) corrispondenza
conna@conna.it