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30/06/04 09.44
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29 aprile 2004
RADIO RAI SUL DVB-T
Ormai la strada è tracciata, la RAI ha dismesso tutti gli impianti DAB
in Italia ed attiva i propri canali radiofonici sulle frequenze DVB-T,
le stesse utilizzate anche per la diffusione televisiva.
Tra non molto dovrebbe essere lanciata sul mercato un'autoradio Audiola
con la banda UHF TV al posto delle onde lunghe. Il chip di sintonia
costa 1 euro (lo stesso delle TV) e la decodifica del carrier numerico
radio non presenta particolari difficoltà (molto simile all'Mp3).
Le nostre antiche riserve circa la difficile realizzazione di una
radiofonia digitale DAB sembrano darci ragione.
24 aprile
2004
CONVENZIONE SIAE
Rispondiamo ad una lettera-tipo,
a proposito delle rinnovate pretese Siae che hanno trovato
incoraggiamento nell'atteggiamento di talune associazioni.
La nostra emittente televisiva
comunitaria xxxx associata Conna, in riferimento alla convenzione
Conna-Siae, desidera conoscere, se possibile, i contenuti dell'accordo
per l'anno 2004 per i compensi sul diritto d'autore previsti.
Negli anni precedenti la SIAE richiedeva il 2% sul fatturato lordo del
bilancio oppure una quota minima di circa 300.000 lire + IVA se non
veniva superata una certa soglia di bilancio.
Adesso la SIAE ci comunica che è previsto un "minimo garantito
giornaliero".
E' possibile sapere, al momento, quale è la situazione ? E' stato
stipulato un nuovo accordo tra SIAE e CONNA ?
Avevamo già dato
notizie sul nostro sito in "Ultimissime" circa il gioco poco pulito
della Siae che nonostante una nostra diffida scritta per tempo in
lettera raccomandata (da esibire in un eventuale giudizio) ha intavolato
trattative separate con Aeranticorallo e Frt, cioè con delle controparti
di comodo che ci risulta abbiano accettato il "minimo garantito" abolito
nel 1995 all'atto della della firma della Convenzione Siae-Conna
(lettera in nostro possesso dell'allora direttore del settore musica
Gino Iannucci) .
Recentemente, con lettera raccomandata scritta in data 5 febbraio 2004, l'attuale direttore Renato Montesano ci ha comunicato che la Convenzione
era da ritenere scaduta al 1°
marzo di quest'anno e che per la messa a punto di un nuovo testo la
medesima "continuerà ad essere applicata provvisoriamente salvo
conguaglio derivante dalla nuova Convenzione".
Da allora, non abbiamo
saputo più nulla nonostante la lettera di diffida e nostri seguenti
solleciti telefonici. La legge 633 dice che
in caso di controversia sull'entità dei compensi deve essere il giudice
a dirimere la controversia. Bene, il Conna è pronto ad incontrare la
Siae in tribunale esibendo tutta la documentazione in suo possesso
qualora uno qualsiasi dei nostri iscritti dovesse essere denunciato.
Il consiglio che
possiamo dare è quello di non riconoscere l'illegale "minimo garantito"
giungendo a quegli "accomodamenti" che in altra epoca e in una
situazione completamente diversa abbiamo consigliato.
Al momento, la richiesta da rivolgere al mandatario locale è quella di
un rinnovo puro e semplice del contratto alle medesime condizioni
previste dalla Convenzione del 1995 che impostate su calcolo percentuale
e non su cifre precise che avrebbero potuto aver subito i danni dell'inflazione
non sono sottoponibili a nessun tipo di indicizzazione.
(Coordinamento
nazionale Nuove Antenne)
16 aprile 2004
IL CONNA E IL SOCIALE
Continua ad arricchirsi il nostro archivio audio di nuovi
comunicati che ci giungono da varie organizzazioni non profit che
svolgono un importantissimo lavoro di solidarietà, spesso nel silenzio
dei grandi mezzi di comunicazione.
Sono disponibili gli spot di Telefono Azzurro per un'iniziativa di
beneficenza del 24 e 25 aprile prossimi e dell'Associazione Amici della
Zizzi che si occupa di affidamento dei minori.
Le emittenti radiofoniche che intendessero offrire un piccolo spazio
all'interno della propria programmazione per la trasmissione degli spot
possono prelevare i file in formato Mp3 direttamente dalla sezione "Il
CONNA e la socialità" oppure
cliccando qui e seguire le istruzioni.
Chiediamo alle radio che intendono partecipare a questa iniziativa di
inviarci la propria adesione
cliccando qui.
10 aprile 2004
LA SOLITUDE
La solitudine non è solo una splendida composizione
poetico-musicale di Léo Ferré, è un sentimento che opprime quanti
operano per questioni di principio fra la quasi incomprensione generale,
spesso derisi da affaristi e malfattori.
Noi del Conna, nonostante tutto non ci lasciamo prendere dall'uggia,
dall'isolamento, anzi, siamo più allegri e ottimisti di quanto dovremmo
esserlo. Ogni tanto poi, non mancano le soddisfazioni come quella
seguita dopo tanti anni dalla stesura della nostra piattaforma
rivendicativa (pagina 18 del numero di novembre 1986) dove gettavamo le
basi per la nascita di emittenti di quartiere in grande numero,
attestate in tutta Italia al massimo su due frequenze, oppure
quando in più occasioni abbiamo preconizzato nelle varie assemblee
ministeriali: "Voi state facendo di tutto per eliminare le emittenti
locali estromettendole dalla finestra; non vi illudete, esse
rientreranno a testa alta dalla porta".
Ora è il turno, dopo il fallimento del DAB-T, del sistema Iboc di cui
abbiamo dato notizia per primi due anni fa ragionandoci sopra in merito
alla transizione "indolore" ed economicamente vantaggiosa dall'analogico
al digitale. E' con grande piacere quindi che apprendiamo l'interesse in
cui altre organizzazioni seguono il fenomeno. Ieri, Newslinet - che
spesso citiamo per le notizie che pubblica - ha scritto l'articolo
che riportiamo in parte con il richiamo per il collegamento diretto al
suo sito.
09-04-2004 - FM Digitale: IBOC nelle
ricerche Rai - Anche la Rai, dopo aver manifestato nei fatti il proprio
disinteresse verso il DAB (peraltro oggetto, in questi ultimi tempi, di
critiche sempre più diffuse e pregnanti), presta attenzione al sistema
IBOC, più noto come FM Digitale - atteso che si base sulla traduzione in
tecnica numerica delle attuali diffusioni FM - ormai in fase di
consolidamento negli USA, dove le emittenti stanno traghettando in massa
dall'analogico al digitale, tanto che la FCC (l'equivalente statunitense
del nostro MinCom) ha predisposto un facsimile di comunicazione di
migrazione, disponibile anche via internet (segue su:
Notizie On Line)
08 aprile 2004
LA FIRMA POLEMICA
Tante volte abbiamo affermato che le norme di "Par condicio"
erano macchinose, tutte da rivedere o da cambiare - senza intaccarne la
sostanza - per semplificare al massimo la vita di quanti conducono
una radio o una televisione.
Invece, per la serie Grandi Regali al centro destra, il centro sinistra
si è lasciato convincere ad abolire le vecchie regole da sirene che
hanno ragionato in questo modo: " le emittenti sono tante (e qui hanno
gonfiato opportunamente i numeri come abitualmente fanno) la loro
tendenza politica è diversificata quindi l'una compensa l'altra".
Detto fatto; forse per stupidità o per disinformazione (poi però non si
lamentino) il centro-sinistra ha abboccato e a Gaspare e al suo secondo
sottosegretario Baldini non è parso vero spalancare la porta a quelle
norme che la legge di "Par condicio" aveva inteso sia pur maldestramente
regolare: chi avrà più soldi, più potrà propagandare la propria parte
politica con buona pace della democrazia e della parità di condizioni.
La conseguenza sarà che
ciò che non si potrà fare sulle reti nazionali sarà possibile
realizzarlo sulle ricche private, quelle per intenderci che godono della
"pubblicità traino" e di programmi praticamente regalati che sono il 90
per cento di quelle esistenti per potenzialità diffusiva.
Fatto sconcertante è che tutte, dicasi tutte le associazioni presenti
alla firma del "Codice di autoregolamentazione avvenuta questa mattina,
si sono mostrate entusiaste, anche la rappresentante della ex Radio
Proletaria di Roma (estrema sinistra), oggi Radio Città Aperta, il che è
tutto dire.
La sola voce del Conna si è brevemente levata annunciando polemicamente
che non volendo scontentare nessuno né a destra né a sinistra non
avrebbe certo fatto mancare la sua riverita firma.
In tarda mattinata è stato inviato alle agenzie un comunicato stampa
regolarmente pubblicato. Evitiamo di riproporne a parte il testo: chi
vorrà leggerlo può collegarsi con Newslinet (
www.newslinet.it ) che lo ha gentilmente riportato.
02 aprile 2004
DUE AVVISI
1) Una prima buona notizia viene dal Tribunale tributario che riguarda il ricorso
presentato dall'avvocato Nunzia De Ceglia in merito ai canoni arretrati
che il Ministero pretendeva minacciando "iscrizioni a ruolo".
Ora occorre andare avanti E PROSEGUIRE NELL'AZIONE DI DIFESA; pertanto
tutti coloro che hanno ricevuto la nota letterina firmata Laura Arìa che
esigeva pagamenti per somme iperboliche sproporzionate all'economia
delle emittenti locali si devono mettere in immediato contatto con il
Conna per la possibilità di risolvere definitivamente la questione
evitando nel contempo che le "pendenze" vengano affidate ad una di
quelle banche che recentemente - senza tanti complimenti - sono giunte a
ipotecare automobili e appartamenti per riscuotere il "dovuto" che in
questo caso non è dovuto.
2)
Siae. L'antico problema dei rapporti con la società degli autori si è
nuovamente fatto critico ma questa volta i più forti siamo noi. Nei
prossimi giorni su "Ultimissime" racconteremo cosa è accaduto
recentemente.
01 aprile 2004
TAMTAM
Megachip, CoopTamtam (www.megachip.info,
cooptamtam@tiscalinet.it)
che tanto in questi anni hanno operato in direzione della fine del
continuo degrado culturale imposto dalla ricerca esasperata
dell'ascolto e dell'abbattimento delle mistificazioni di un mercato
che offre pacchetti pubblicitari solo a chi assicura copertura e
complicità politiche (pubblicità traino), ci hanno inviato notizia di un
grave episodio affatto riportato dai mezzi di informazione ormai
complici o impastoiati dai detentori (principalmente l'Upa) delle
risorse.
Lo pubblichiamo con qualche giorno di
ritardo esaurito il superlavoro di consulenza dovuto alle scadenze di
fine marzo.
Ieri
sera, l’Auditel ha impedito a Chiambretti di intervistare una
famiglia/campione, con un vero e proprio intervento censorio sulla
sua trasmissione, " Pronto Chiambretti".
La prevista messa in onda della diretta dalla casa di una
famiglia/campione per svelare il meccanismo con cui funziona il meter,
è stato impedita con pesanti pressioni su La 7.
La famiglia in questione aveva aderito alla campagna "
Basta Auditel " promossa da Megachip, per svelare le anomalie di un
sistema che condiziona conduttori, autori e programmi.
Lo stesso Chiambretti ha denunciato in diretta " di aver subito un
veto " e che i telespettatori non avrebbero visto un collegamento già
pronto con la famiglia/campione, che avrebbe mostrato come funziona il meter, lo strumento con cui lavora l’Auditel. Era previsto che i componenti della
famiglia rispondessero in diretta ad alcune domande senza filtri.
Proprio come quelle della controinchiesta che sta conducendo Megachip,
l’associazione per la democrazia nella comunicazione presieduta da
Giulietto Chiesa, che individua i campioni Auditel, ponendogli poi le
domande che l’Auditel non fa. Per evitare che venisse clamorosamente mostrato in diretta un
esempio del quadro di pesanti anomalie in cui funziona il meter , l’Auditel
ha approfittato della coincidenza dell’accordo appena siglato con La 7
per l’ingresso di quest’ultima nel Cda dello stesso Auditel, chiedendo
ai vertici della TV di non mandare in onda il collegamento già
preparato. Una richiesta a cui i vertici della TV hanno aderito. Solo
l’opposizione di autori e conduttori di " Pronto Chiambretti" ha
permesso che fosse salvato l’intervento di Giulio Gargia, il
giornalista autore del libro " L’arbitro è il venduto ", l’inchiesta
che mette sotto accusa le modalità delle rilevazioni degli ascolti TV.
Ma le immagini che avrebbero dimostrato quanto fosse inattendibile
l’attuale sistema con cui lavora l’Auditel sono state bloccate.
L’intervento intimidatorio del direttore dell’Auditel, Walter Pancini,
nel finale della trasmissione, completava un quadro in cui si
minacciavano querele e azioni legali verso chi fa un lavoro
d’inchiesta , non accontentandosi delle verità ufficiali.
Megachip conferma che continuerà la sua campagna " Basta Auditel ",
tesa a ottenere le testimonianze delle famiglie /campione, contro ogni
censura e ogni intervento intimidatorio,da qualsiasi parte venga.
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