18 marzo 2008
LA FURBETTA
(Importante,
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Giampaolo Bassi ormai "antico"
sostenitore del Conna, da Verona dove opera la sua Radio Universal ha
inviato una comunicazione e-mail ad altri colleghi per la questione dei
canoni pretesi dall'attuale gestione del ministero delle comunicazioni.
Tra le tante risposte ne è giunta una curiosa di una radio
superlegalitaria che ha sempre pagato canoni e tasse ma che mostra di avere le idee un
po' confuse. Essa scrive:
"... noi siamo tra quelli che sono stati sempre "ligi" al dovere di pagare le
tasse.
Certo che i dubbi da voi sollevati sono abbastanza importanti da
ritenersi. fondati.
Stiamo continuando a pagare, perché, come si dice, quando un utente è
già conosciuto al "fisco", è poi più difficile nascondersi o sospendere
il pagamento".
L'errore consiste nel considerare
imposizioni di versamento di canoni e tasse come normali doveri fiscali
verso i quali la nostra associazione si guarderebbe bene dal consigliare
di non assolverli. Una legge mai attuata non merita di essere osservata;
canoni, tasse e cauzioni insieme ai tanti obblighi previsti dalla legge
Mammì avrebbero ragione di essere se le varie emittenti locali fossero
risultate concessionarie, cosa che non è mai avvenuta.
Un furbetto del quartierino dell'Eur, anzi quasi sicuramente una furbetta
se non andiamo errati, sentite cosa si è inventata avendo fondati dubbi
che le "concessioni" non fossero che una grossolana truffa.
Mentre la legge 448 del 23 dicembre 1999 recita al comma 9 dell'articolo
27: 9) I titolari di concessioni
radiotelevisive, pubbliche e private, sono tenute al pagamento ecc...
; e al comma 10:
10) ...i soggetti che eserciscono legittimamente l'attività di
radiodiffusione, pubblica e privata, sonora e televisiva in ambito
nazionale e locale sono tenuti a corrispondere il canone... ecc... ,
il decreto dell'anno successivo del 23 ottobre
2000, all'articolo 1 invece riporta testualmente:
1) I titolari di concessioni
radiotelevisive pubbliche e private
e, comunque,
i soggetti che eserciscono legittimamente l'attività di radiodiffusione,
pubblica e privata, sonora e televisiva, in ambito nazionale e locale
sono tenuti al pagamento del canone ecc... .
Si noterà che mentre la legge fa riferimento ai concessionari senza
equivoco alcuno in quanto legittimamente operanti, nel decreto
aggiungendo abusivamente "e,
comunque," si è inteso comprendere gli eventuali
non concessionari , cioè tutti!!
Ecco il motivo per il quale se il ministero delle comunicazioni
intenderà promuovere una vertenza potremo presentarci in massa
giustificando il mancato pagamento dei canoni e delle tasse. Non solo,
ma potremo porre le premesse per ottenere indennizzi per danni materiali
e di immagine, per il mancato sviluppo delle aziende, private di
qualsiasi garanzia, sicurezza e interferite. Perché in possesso solo di
una finta carta di concessione.
16 marzo 2008
MAI TROPPO TARDI
Giornalmente ci giungono notizie (e proteste) in merito all'uso
di nuove frequenze che dopo qualche tempo dopo l'attivazione in sordina
vengono potenziate e vendute in genere a reti nazionali.
Raccomandiamo ancora una volta anche se inizialmente le interferenze
fossero minime, di denunciare immediatamente in duplice comunicazione in
lettera raccomandata all'ispettorato locale e al ministero di Roma i
disturbi che trascorso il furbesco "periodo di prova" sono destinati ad
aumentare in modo insopportabile per le mille complicità che ormai la
fanno da padrone nei confronti delle emittenti ritenute finanziariamente
più potenti, alle quali vengono consentiti incrementi spropositati di
potenza.
Inutile poi ricorrere al Conna a misfatti compiuti anche se la cosa ci
lusinga per risultare la sola difesa possibile che agisce al di fuori
del mondo degli affari.
09 marzo
2008
LA RISPOSTA
L'operazione di inviare regolare risposta alla lettera di richiesta di
canoni arretrati del Ministero delle comunicazioni a firma Francesco
Troisi è quasi conclusa e le ultime lettere raccomandate partiranno
nei prossimi giorni.
Il principio di rispondere deve essere sempre fatto salvo evitando di
adottare il comportamento inaccettabile della non riposta cui molti
enti istituzionali ormai ci hanno abituato ed è per questo motivo che
abbiamo preparato il testo che abbiamo inviato agli interessati in
posta riservata.
Di fronte ad un sopruso in un certo senso fa piacere constatare che si
fa ancora capo al Conna: emittenti di cui avevamo perso traccia da
tempo o che non si sono sentite tutelate dalle associazioni cui erano
iscritte ci hanno chiesto come unirsi ad altri per opporsi a
richieste che ritengono ingiustificate che hanno origine dalla
grossolana truffa del rilascio di concessioni prive totalmente di
valore.
Dipenderà dal comportamento imprudente del ministero se ricevuta la
lettera che radio o televisioni locali hanno mandato raccomandata con
ricevuta di ritorno deciderà di andare allo scontro. I nostri legali
avvocati sono pronti ad intervenire fermando sul nascere ogni
possibile azione repressiva.
03 marzo 2008
ELEZIONI
Ci è stato chiesto di pubblicare una bozza di annuncio previsto per
ottemperare alle regole di par condicio. Trattandosi di una
richiesta che proviene da più parti, riportiamo un comunicato di
massima che ognuno può adattare alla propria emittente televisiva -
trasmesso mediante lento scorrimento (rullo) - o radiofonica con
semplice lettura (senza musica) diffuso nelle diverse fasce orarie.
ELEZIONI ANTICIPATE PER IL RINNOVO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E DEL
SENATO DELLA REPUBBLICA DEL 13 E 14 APRILE 2008. COMUNICATO AI SENSI
DELL'ARTICOLO 11 COMMA 1 LETTERA A
L'emittente........ comunica che in occasione delle elezioni
anticipate della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica
previste per il 13 e 14 aprile trasmetterà dei contenitori di messaggi
politici autogestiti a pagamento secondo le modalità della legge 22
febbraio 2000 n.28 e dal regolamento di attuazione, delibera
dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni n.33 del 21 febbraio
2008 regolate da apposito codice di autoregolamentazione per le
condizioni generali di accesso.
Si precisa che le condizioni temporali e le modalità di presentazione
delle richieste nonché le tariffe per l'accesso agli spazi di propaganda
elettorale a pagamento determinate secondo i criteri e i limiti
stabiliti dall'articolo 3 comma 7 della legge 22 febbraio 2000 n.28 sono
indicate nell'apposito codice di autoregolamentazione.
Le prenotazioni devono pervenire entro le ore 12,30 del giovedì
precedente le due settimane di programmazione prendendo contatto con il
signor (o la signora) .......presso la sede ...........
Il suddetto codice è a disposizione di chiunque voglia prenderne visione
presso l'emittente che si trova in via..........
telefoni..........
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