23 settembre 2010
NUOVE ANTENNE
E' uscito il numero di settembre del nostro
giornale periodico Nuove Antenne anno ventiseiesimo. E'
particolarmente interessante perché dice cose senza perifrasi o
fronzoli che ben pochi hanno il coraggio di pronunciare: una messa
in guardia che le radio e le televisioni dovrebbero commisurare ai loro
casi personali, l'uno diverso dall'altro.
Nuove Antenne è perfettamente leggibile in Pdf sia nel sito di
Newslinet
http://www.newslinet.it/notizie/e-disponibile-online-il-nuovo-numero-di-nuove-antenne-0
sia su quello del Conna
http://www.nuoveantenne.it/giornale/NA201009/201009.pdf
.
C'è una novità negativa rispetto al passato, a
parte le 3000 copie distribuite su Roma fra Camera, Senato,
ministeri, giornali Rai e tanti altri enti istituzionali, le spedizioni
postali saranno fortemente ridotte.
La politica cieca e ottusa di questo governo che con la scusa della
crisi economica ha approfittato per mettere in difficoltà mortali le
imprese che fanno comunicazione cancellando le "provvidenze"
editoriali per radio e tv e - per quanto riguarda il nostro
giornale - le agevolazioni postali, ha assestato un colpo durissimo
alla libera comunicazione.
Che il fine ultimo (e scoperto) sia quello di concentrare ancora di
più in poche mani l'informazione secondo il noto piano della P2 di
Licio Gelli, Berlusconi, Cicchitto, Costanzo e altri affiliati, lo
dimostra il fatto che i "risparmi" realizzati sono ben
poca cosa, una goccia in un
secchio d'acqua rispetto al bilancio dello Stato, specie di fronte
alle enormi spese di guerra e di acquisto di aerei da combattimento
affatto necessari alla difesa del nostro paese.
Mai nessun governo aveva osato tanto! Tutta la stampa cattolica è in
difficoltà, tipografie prossime a chiudere l'attività, grafici senza
un futuro, una
catastrofe.
Abbiamo parlato con gli uffici competenti di palazzo Chigi che hanno
confermato le fiere proteste di tutta la stampa periodica di
carattere culturale, sindacale e sociale dicendoci che è allo studio un
provvedimento tampone che comunque non porterà ai livelli precedenti
le agevolazioni. Vedremo cosa gli converrà decidere; nel
frattempo la lettura su Internet consente al Conna di essere
comunque
presente. Come al solito.
06 settembre 2010
I "NOSTRI FINI"
A seguito della pubblicazione in anteprima da parte di Newslinet.it
http://www.newslinet.it/notizie/tv-digitale-terrestre-le-grandi-bugie
di un articolo che apparirà sul numero di
settembre di Nuove Antenne attualmente in stampa a firma di Bruno De Vita, ci sono
state reazioni in genere di ascoltatori non informati dall'ostinato dal silenzio stampa sulle difficoltà incontrate dai vari imprenditori televisivi
alle prese con insopportabili investimenti, crollo degli ascolti e
prospettive nerissime.
Essi si richiamano alla violenta imposizione di un "progresso"
distorto e alle decisioni del parlamento europeo dominato dalle
super-lobby.
Riportiamo a questo proposito una lettera non firmata da "marco 70"
che ci è pervenuta questa mattina e la seguente risposta.
"
Ho letto un anteprima di un vostro articolo sulla morte del dtt, son
rimasto
senza parole, lo stupore che in italia ci siano ancora
associazioni che abbiano una mentalita' e visione ridotta, chissa'
per quali
fini.
legare il dtt a berluscconi poi e' la cosa piu' comica e ridicola
del vostro
pensiero, vi invito a uscire dall' italia ed andare in germania
e francia o forse anche li il berlusca influisce? in svizzera poi
stanno gia'
passando alla radio digitale.
forse converrebbe pensare invece a come evolversi nel piu' breve
tempo
possibile al dtt e ve lo dice un cittadino
torinese che da un anno riceve solo in dtt e vi assicuro che
funziona
benissimo, i problemi ci sono ,sopratutto con la miriade di
canali inutili delle locali ma e' anche vero che ultimamente sono
apparsi
canali interessanti e tematici
che prima si pagavano su sky ,nuvolari , real time ....ed in futuro
ne
appariranno altri.
percio' per favore evitate di pubblicare ed indottrinare la gente e
le piccole emittenti con castronerie".
Chi siete, chi rappresentate, avete una impresa televisiva già "digitalizzata"
che ha visto crollare gli ascolti e la pubblicità e non sa come
pagare gli stipendi a fine mese o nuotate nell'oro nero restando alla finestra a
criticare le pochissime voci che tentano in un mare di indifferenza
di mettere in guardia chi rischia di chiudere o svendersi per
quattro soldi?
Chi è Marco 70? Quando si fanno affermazioni dozzinali sul finto
progresso del "digitale terrestre" che poteva essere effettuato da
satellite lasciando le cose come stavano sulla terra bisogna avere,
al minimo, il coraggio di firmarsi. Conna, Coordinamento nazionale
Nuove Antenne
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