31 maggio 2008
TRAMONTO
Ci siamo messi in rapporto con ciò che rimane del Ministero delle
comunicazioni o meglio con il settore politico che fa capo al
sottosegretario Paolo Romani dal quale dipende la risposta ad una
domanda che intendiamo porgli: "Nei cinque anni - salvo imprevisti - che seguiranno, l'attuale governo ha
deciso di assicurare spazi all'emittenza locale che ancora esiste o ha
deciso di sancire l'appropriazione indebita di tutte le frequenze di
trasmissione a beneficio delle reti nazionali?".
Forse è il momento giusto per giungere ad una conclusione che consenta alle
"locali" di poter vivere una vita meno travagliata piena di
trabocchetti, assillate continuamente da quelli che sono le propaggini
avvelenate di un Ministero che praticamente non esiste più, ovvero gli "ispettorati".
Paolo Romani è persona intelligente, e anche se di parte, avverte che
nonostante l'enorme sostegno dato dall'elettorato italiano, i bei tempi
sono finiti e Silvio Berlusconi oggi sotto sotto mostra la corda: "l'incidente" di qualche
giorno alla Camera che ha visto il governo fare marcia indietro sul
decreto conosciuto come salva Rete 4, dimostra che il tramonto è
cominciato.
I fedelissimi, o meglio, gli innamorati del Cavaliere ancora resistono e sempre
più spesso si sentono mormorare: " lasciatelo lavorare" e
riporterà ordine, sicurezza e onestà.
Per carità, chi
ardirebbe ostacolarlo ammesso fosse possibile!?.
Tuttavia, non si può non
pensare che un discorso analogo più volte venne fatto a beneficio di
Benito Mussolini. Anche allora (nell'immediato dopoguerra) qualcuno ripeteva: "E'
stato tradito, non lo hanno lasciato lavorare" non pensando che le
catastrofi che aveva combinato erano state possibili proprio perché gli
avevano permesso... di lavorare.
A questo proposito, anche se non siamo soliti farlo, presenteremo
un libro di Mario Guarino che a nostro giudizio ogni giornalista
dovrebbe leggere per rendersi conto a cosa conducono i governi che
nascono per assicurare ai cittadini
"ordine", dove tutto sembra filare per il meglio salvo bruschi risvegli
traumatici.
30 maggio 2008
IL "GARANTE"
Abbiamo diffidato fin dal primo momento su quanto stabiliva la legge
249/97 in tema di compiti affidati a quell'organismo digiuno di
competenze tecniche e di efficienza definito pomposamente "Autorità per
le Garanzie nelle Comunicazioni", (l'abbondanza di maiuscole non è la
nostra ma è tratta dalla grafica della carta intestata con la
quale questo
pericoloso organismo ha inteso gratificarsi).
Da quando poi si è trasformato in una sorta di appendice politica con la
nomina di Corrado Calabrò alla presidenza, frutto delle trattative
perverse fra i Ds e Forza Italia a tutto vantaggio di quest'ultima, la
nostra diffidenza si è trasformata in avversione.
La prova migliore che tuttavia ha lasciato indifferente l'intero
schieramento politico - salvo pochi casi - è la grave decisione di
Calabrò di far proseguire indisturbata l'azione nefasta di Auditel e di
Audiradio che
tanti danni hanno prodotto al livello di trasmissioni televisive e radiofoniche spingendo costantemente le aziende radiotv a realizzare i
massimi ascolti indipendentemente dalla qualità della programmazione: non applicando
il comma 11 dell'articolo 1 della medesima legge 249/97 che recita
"(l'Autorità) cura le rilevazioni degli indici di ascolto e di
diffusione dei diversi mezzi di comunicazione... ecc..". (cura
e non affida ad una società privata le indagini di ascolto!)
l'Autorità napoletana ha dimostrato di interpretare la legge
allegramente al suono del mandolino.
L'ultima ce la segnala l'Adiconsum che è riuscita a far sanzionare
Mediaset dal Tribunale di Roma obbligandola a restituire il credito
residuo di tutte le carte prepagate Premium.
L'ordinanza costituisce un importante precedente giurisprudenziale in
tema di tutela del consumatore e di corretta applicazione della legge
40/07 (Legge Bersani). L'Adiconsum in uno scritto del suo presidente
Paolo Landi mostra di avere il medesimo atteggiamento del Conna nei
confronti di Corrado Calabrò quando afferma:
"L'aspetto incredibile di questa
vicenda è il comportamento dell'Agcom che, a distanza di un anno dalla
prima delibera sull'applicazione del Decreto Bersani, e alla lettera
inviata a Mediaset sull'adempimento, modificava completamente la propria
interpretazione in una recente delibera, nella quale precisava che il
decreto Bersani doveva intendersi "solo per le carte prepagate attivate
dopo il decreto e non per quelle attivate prima" in netto contrasto sia
con il Decreto Bersani che con la delibera dell'Antitrust..".
Il Conna oltre a quello di cui è già in possesso, è impegnato
alla raccolta di materiale probante per giungere a chiedere
ufficialmente attraverso un gruppo politico parlamentare la
rimozione dell'affatto imparziale presidente dell'Autorità.
07 maggio 2008
ACCORDO
Il Conna è sempre rimasto fedele ai suoi compiti
di associazione di categoria evitando di trasformarsi - e ne avevamo la
possibilità - in studio di consulenza perché le due attività mal si
conciliavano: una associazione di categoria ha interesse verso la massima
semplificazione nei confronti dei suoi associati, mentre uno studio, specie se
composto da avvocati, ha tutto da guadagnare se leggi e regolamenti saranno
contorti e farraginosi.
Tuttavia sui nostri siti non abbiamo mai mancato di ricordare le varie
scadenze pubblicando spesso i testi dalle quali avevano origine e consigliando
di volta in volta cosa più conveniva alle varie emittenti non prima di aver
considerato la loro tipologia, le dimensioni aziendali e i mezzi tecnici
impiegati
E' così che in passato per esempio abbiamo ritenuto non fosse il caso per le
piccole radio di sottostare al meccanismo fastidioso della pre-domanda e della
domanda rivolta al Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio con
documentazione allegata, per poi magari, alla fine, riscuotere una somma che
non giustificava l'impegno.
Da quando però l'ottenimento dei contributi governativi è stato subordinato
al rapporto con il Dipartimento editoria le cose sono cambiate ed il nostro
consiglio è stato di segno opposto al quale ora se ne aggiunge un altro che
abbiamo più volte ripetuto: evitare il "fai da te" nelle pratiche
amministrative.
A questo proposito il Conna è giunto ad un accordo con Consultmedia
( www.consultmedia.it ), collegata al periodico telematico
www.newslinet.it,
una organizzazione seria con cui siamo in rapporti di collaborazione da tempo
che vede al suo interno professionisti dei vari rami in grado di assistere i
suoi clienti.
Agli iscritti al Conna Consultmedia praticherà condizioni di favore e e la
quota di iscrizione sarà ampiamente compensata dalla percezione di contributi
che se richiesti seguendo modalità adeguate potranno risultare sostanziosi.
Le modalità della joint venture
sono esposte a parte e se ne potrà prendere cognizione
cliccando QUI.
03 maggio 2008
SACROSANTO
Abbiamo sempre sperato si potesse giungere un giorno a utilizzare
le potenzialità sociali di radio e televisioni locali agli effetti della
protezione civile, dell'assistenza, della promozione culturale, ma leggi
sbagliate formulate da affaristi e profittatori
per decimare questo prezioso patrimonio
sparso sul territorio nazionale hanno finito fino ad oggi per impedirlo.
Qualche spazio tuttavia esiste e nulla impedisce di renderci ugualmente
utili partecipando a campagne sacrosante in difesa di chi è
colpito da mali e affezioni che richiedono il sostegno di tutti noi.
Una malattia di cui si parla poco è la fibrosi cistica verso la quale
non c'è al momento rimedio. La F.C. è causata da un gene alterato che
tra gli altri effetti deleteri impedisce agli enzimi pancreatici di
raggiungere l'intestino. Ne consegue che i cibi non possono essere
digeriti e assimilati con possibili danni al fegato e ad altri organi.
Possiamo immaginare il travaglio di genitori che oltre alle loro
abituali occupazioni devono sottrarre parecchie ore al giorno per
praticare cure costose e complicate ai loro figli.
Essi hanno creato una associazione che ha bisogno del massimo sostegno
che può essere dato
a costo zero
da ognuno di noi e dagli ascoltatori , cioè devolvendo il 5 per mille
della propria dichiarazione dei redditi che deve essere presentata entro
questo mese di maggio.
Rendere partecipi gli ascoltatori su iniziative benemerite come questa
ricordiamo che è sempre un fatto positivo anche per l'immagine della
emittente.
Per avere tutte le indicazioni
su come dar luogo a questa operazione basta cliccare
QUI
o sul banner sopra.
Il numero da trascrivere sulla dichiarazione di quanto dovuto per
l'Irpef è 93100600233.
L'indirizzo della Associazione è quello dell'Ospedale civile Maggiore
piazzale Stefani 1 37126 Verona.
02 maggio 2008
L'APPENDICE
E' in preparazione
In Francia un decreto del presidente della Repubblica che merita tutta
l'attenzione degli operatori radio e tv e di coloro che operano in
Internet, praticamente di tutti.
Trattandosi di fatto di non poca entità, come le "istituzioni" sono
solite fare quando si tratta di varare misure impopolari, la notizia è stata fatta filtrare a bella posta per
verificare in pratica le reazioni del settore che da parte di tutti
(milioni di persone) dovranno essere molto dure altrimenti messa una gabbia tante
altre potranno venirne imposte..
In breve si tratterebbe di distaccare la linea adsl a tutti coloro che
fossero sorpresi per tre volte a scaricare file dalla rete.
I "poliziotti " in grado di rilevare quelle che con una esasperata
difesa del diritto d'autore verrebbero considerate violazioni,
dovrebbero essere gli stessi provider i quali hanno già
fatto sapere di non volersi prestare a fare da indagatori.
I punti a favore di tutti i naviganti non sono pochi; fra i
principali la discriminante che esiste fra il furto di un prodotto al
fine di trarne lucro e la mancanza di interessi economici per quanti a
puri scopi culturali e di progresso si documentano anche prelevando
prodotti - come avviene per la carta stampata che appartengono ad
altri; altro argomento di difesa ci viene dall'articolo 14 della Costituzione
che dichiara il domicilio
inviolabile non ispezionabile, perquisibile e sequestrabile e
la linea telefonica è da considerare una sua naturale appendice.
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