16 gennaio 2019
PROSSIME SCADENZE
Il 28 febbraio scadono i termini per la
presentazione per via telematica della domanda volta all'ottenimento dei benefici
previsti dalla legge sull'editoria (sconto sulle tariffe telefoniche)
riservate all'emittenza locale.
Il 31 gennaio invece il versamento dell'annuale tassa di
concessione prevista per le sole radio locali.
Maggiori informazione nella sezione
"Scadenze".
16 gennaio 2019
INCONTRO ALL'AGCOM SUL
DVB-T2
Nella giornata del 14 gennaio scorso, i rappresentanti del CONNA sono
stati convocati presso la sede romana dell'Agcom in via Isonzo per
essere ascoltati sul tema del passaggio al sistema DVB-T2 che avverrà
entro il 1° Gennaio 2022.
Alla presenza di numerosi funzionari, tra cui il dott. Antonio
Provenzano, la più antica organizzazione in difesa dell'emittenza
radiotelevisiva locale ha spiegato intanto come sin dagli inizi
dell'avventura digitale si siano discriminate le tv locali, relengandole
a numerazioni sul telecomando impossibili da garantire loro un'immediata
visibilità, favorendo nel contempo i grossi player nazionali che,
nonostante non avessero alcuna storicità nella presenza televisiva,
hanno potuto godere di evidenti vantaggi. Ciò insieme a tutta una serie
di storture che hanno origine sin dalla prima applicazione della Legge
223/90 detta "di Mammì" quali la mancata assegnazione di canali univoci
e pienamente utilizzabili in concomitanza del rilascio delle
concessioni, il che ha determinato la progressiva scomparsa di emittenti
dal valore culturale e sociale di notevole importanza pur operando in
piccoli bacini che spesso corrispondevano al Comune di appartenenza e di
quelli vicini.
La nuova rivoluzione del DVB-T2, resasi necessaria per le crescenti
richieste da parte degli operatori telefonici per lo sviluppo delle reti
5G, rappresenterà senz'altro la definitiva sconfitta della libertà di
informazione visto che saranno favoriti gli accorpamenti degli attuali
operatori di rete nonchè di gran parte dei fornitori di contenuti,
specie di quelli che non potranno permettersi di versare ai nuovi
costituendi "trasportatori" di segnale digitale ingenti somme per far
parte di un mux.
Il CONNA ringrazia i vertici dell'Agcom per avere avuto la possibiltà di
esporre sia le perplessità riguardo alle modalità di passaggio tra i due
sitemi televisivi digitali, ma ha anche indicato la propensione verso la
realizzazione di un rete di secondo livello corrispondente alle aree
relative ai maggiori capoluoghi di provincia. Nessuna possibiltà di
intervento, invece sulle reti di primo livello che sono ormai state
decise e che consentiranno il trasporto di max 38 diversi programmi per
ogni area tecnica. L'elenco dei titolari del diritto ad accedere ai mux
di primo o secondo livello scaturirà dalle inevitabili graduatorie, così
come l'individuazione dei 2-3 operatori di rete (per ogni area tecnica).
Si va quindi verso la concentrazione in pochissime mani di ciò che
rimane dell'emittenza locale alla quale è stato persino "revocato" il
diritto di essere rappresentata in etere con almeno il 30% di frequenze
disponibili, ridotte in pratica ad un risibile 8% di capacità
trasmissiva.
Cliccare qui per continuare la
lettura delle Ultimissime