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L'ANGOLO TECNICO

 

CLIPPER COMPOSITI MPX

Sono circuiti che lavorano sul segnale composito mpx prima dell'ingresso del modulatore invece che separatamente sui canali stereo L R, bloccano con efficacia la modulazione a 75+75 (se tarati bene...) aggiungendo inoltre molto loudness, a volte se si esagera a prezzo di una certa distorsione ma per chi vuole fare più fracasso dei "frontisti" sono l'ideale.
Alcune circuitazioni possono causare problemi di crosstalk e contaminazione delle sottoportanti se si "spinge" il clipping a livelli elevati ma altri sono perfetti, non facili da trovare come apparato a se stante ma più frequentemente inseriti in uscita ad encoder mpx o all'ingresso dei Tx, un buon apparato stand-alone dal prezzo accessibile e nome tonante era prodotto fino a poco tempo addietro da una nota ditta bolognese.
Usando i clipper si possono ottenere buoni risultati con poca spesa con una catena audio di questo tipo:

1) leveler lento (o un AGC software nel PC di regia) seguito da
2) enancer, es. Berhinger Ultrafex, Sonic Maximizer o similari (bass boost + surround + exciter).
3) compressore-limitatore (non sempre strettamente necessario)
4) * clipper L+R (solo se non si usa un clipper mpx dopo l'encoder)
5) encoder stereo mpx
6) * clipper composito separato o incluso sull'uscita encoder (in qst caso non serve clipper L+R)

per settare il tutto a dovere e personalizzare il suono serve una buona conoscenza dei processi audio e broadcasting, smanettando a caso il disastro è quasi assicurato visti i molti parametri modificabili degli apparati sopracitati, facendo le cose per bene si può invece ottenere un audio di ottimo impatto e soprattutto diverso e riconoscibile dallo standard dei 2 noti apparati universalmente usati dai networks e da coloro che non vogliono esser da meno.