IBOC in FM
In questa pagina
faremo alcune considerazioni sulla radiofonia digitale e sugli
standard di cui recentemente si è fatto gran parlare, questo perchè
molti editori radiofonici ripongono, non sappiamo quanto a ragione,
grandi speranze nelle future trasmissioni numeriche. E i
ricevitori...? troppo cari e nessuno li compra anche perchè l'FM
attuale ha una qualità più che buona. Succede così che anche le reti
nazionali hanno abbandonato i consorzi DAB dopo campagne martellanti
ed inutili per convincere ad acquistare i ricevitori: la stessa RAI ha
dismesso gli impianti sperimentali DAB attivi da anni convertendoli
quando possibile in canali DVB-T ed inserendo in questi i programmi
Radio RAI FM. E poi c'è l'IBOC, lo standard USA di digitalizzazione della banda FM, che permetterebbe in teoria il multicast (analogico + digitale contemporaneamente) ed un futuro solo digitale con più programmi su unica portante. In Svizzera lo si sta sperimentando e in altri paesi europei lo si sta valutando positivamente.
Constatando che
molti editori radiofonici associati al CONNA ripongono grandi speranze
nell'IBOC come futura valorizzazione delle loro attuali frequenze, ho
approfondito l'argomento e ho constatato che non sono solo rose e
fiori....
E' persino nato un sito di protesta di ascoltatori ed editori di radio "mangiate" dalle sottoportanti IBOC dalle più vicine e potenti stazioni che lo hanno adottato.
La FCC USA sta
persino considerando di "allargare" la banda FM in basso fino a 78 Mhz
per ricanalizzare e chetare le furiose proteste.
Considerazione
fondamentale è che le trasmissioni digitali pur compresse in modo
ottimale richiedono una ben determinata banda passante mentre un
canale FM ha una banda di 150 Khz un canale televisivo 5.5 Mhz!
L'IBOC si applica
anche alle trasmissioni in AM e la sua configurazione ibrida analogico+digitale risulta molto interessante per le Onde Medie, qui
l'incremento di qualità audio della digitalizzazione sarebbe davvero
molto interessante e non poca cosa come per l'FM. Inoltre le
caratteristiche di propagazione della frequenza garantirebbero una
buona ricezione almeno diurna delle sottoportanti digitali anche con
bassa potenza.
Per ulteriori
informazioni è possibile scaricare alcuni documenti riguardanti il
sistema IBOC cliccando sui collegamenti seguenti:
Danilo Maddalon |
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