DECRETO 10 settembre 2008

Definizione  di  un  calendario  per  il  passaggio  definitivo  alla
trasmissione  televisiva  digitale terrestre, con l'indicazione delle
aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze.
(GU n. 238 del 10-10-2008 ) 
                IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  Vista  la  legge 31 luglio 1997, n. 249, e successive modificazioni
ed  integrazioni, recante «Istituzione dell'Autorita' per le garanzie
nelle  comunicazioni  e  norme  sui sistemi delle telecomunicazioni e
radiotelevisivo»;
  Visto  il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85 recante «Disposizioni
urgenti  per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione
dell'art.  1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244»,
convertito nella legge n. 121 del 14 luglio 2008;
  Visto  l'art. 2-bis, comma 5, del decreto-legge 23 gennaio 2001, n.
5,  convertito,  con  modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66
recante  «Disposizioni  urgenti  per  il  differimento  di termini in
materia   di  trasmissioni  radiotelevisive  analogiche  e  digitali,
nonche'   per  il  risanamento  di  impianti  radiotelevisivi»,  come
modificato  dal  decreto-legge  30 dicembre 2005, n. 273, convertito,
con  modificazioni,  dalla  legge  23 febbraio  2006,  n.  51  e  dal
decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni,
dalla  legge  29 novembre  2007,  n.  222,  in cui si individua quale
termine ultimo per il passaggio al digitale il 2012;
  Vista   la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie  nelle
comunicazioni   15 novembre   2001,   n.  435/01/CONS,  e  successive
modificazioni,    approvativa    del    regolamento   relativo   alla
radiodiffusione terrestre in tecnica digitale;
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) ed
in  particolare l'art. 1, commi 927, 928 e 929, che istituisce, nello
stato  di  previsione del Ministero delle comunicazioni, per gli anni
2007-2008-2009,  con  una  dotazione finanziaria pari a 40 milioni di
euro, un Fondo per il passaggio al digitale;
  Visto  il  decreto  legislativo  31 luglio 2005, n. 177, recante il
«Testo unico della radiotelevisione»;
  Visto l'art. 8-novies, comma 5, del decreto-legge 8 aprile 2008, n.
59, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101,
il  quale dispone che, al fine di rispettare il termine del 2012 e di
dare attuazione al piano di assegnazione delle frequenze, con decreto
del   Ministro   dello   sviluppo   economico,   non   avente  natura
regolamentare,   d'intesa  con  l'Autorita'  per  le  garanzie  nelle
comunicazioni, sia definito un calendario per il passaggio definitivo
alla  trasmissione  televisiva  digitale  terrestre con l'indicazione
delle aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze;
  Ritenuto  di  dover  suddividere il territorio nazionale in 16 aree
tecniche  per il passaggio al digitale, individuate, anche sulla base
del   lavoro   propedeutico  svolto  dal  Comitato  Nazionale  Italia
Digitale, costituito con decreto del Ministro delle comunicazioni del
4 agosto  2006, al fine di assicurare un uso efficiente delle risorse
frequenziali,  la  continuita'  nella  ricezione  dei  programmi,  la
segmentazione  dell'utenza  coinvolta e la riduzione dei disagi per i
cittadini;
  Considerata la necessita' di prevedere un calendario di transizione
al  digitale,  anche  sulla  base  del lavoro propedeutico svolto dal
Comitato  Nazionale  Italia  Digitale,  costituito  con  decreto  del
Ministro  delle  comunicazioni  del  4 agosto  2006, con una sequenza
degli  switch  off  tale  da ottimizzare la compatibilizzazione degli
impianti e assicurare altresi' la continuita' tra aree limitrofe;
  Ritenuto  opportuno  che  la  sequenza  degli switch off delle aree
avvenga  secondo  una ripartizione equilibrata tra Nord, Centro e Sud
del  Paese  nonche'  omogenea  anche con riferimento alla presenza di
famiglie   economicamente   o   socialmente  disagiate,  al  fine  di
consentire  una  erogazione  di  contributi  statali  bilanciata  per
ciascuno dei quattro anni del processo di transizione;
  Ritenuto  di  confermare  la data del 31 ottobre 2008 per lo switch
off  nella  regione  Sardegna,  individuata dalla Task Force Sardegna
istituita   con   decreto   ministeriale  del  10 novembre  2006,  in
considerazione  del  completamento  del  processo di pianificazione e
assegnazione  dei  diritti  d'uso  delle  frequenze  a  seguito della
delibera   all'Autorita'  per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  n.
53/08/CSP.
  Vista  l'intesa  raggiunta  con  l'Autorita'  per le garanzie nelle
comunicazioni il 10 settembre 2008;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                            Aree tecniche
  1.  Al  fine  di definire un calendario per il passaggio definitivo
alla   trasmissione  televisiva  digitale  terrestre,  il  territorio
nazionale  e'  suddiviso  in  16 aree tecniche, di cui alla tabella 1
allegata  al presente decreto e costituente parte integrante di esso.
La  delimitazione  delle  singole aree coincide, in linea di massima,
con quella delle rispettive aree regionali e provinciali interessate,
assicurando   un   uso  efficiente  delle  risorse  frequenziali,  la
continuita'   nella   ricezione  dei  programmi  e  la  segmentazione
dell'utenza coinvolta.

        
      
                               Art. 2.
              Criteri per la definizione del calendario
  1.  Il  periodo  intercorrente  tra  la sottoscrizione del presente
decreto  e  il 31 dicembre 2012, termine ultimo per la transizione al
digitale,  e'  suddiviso  in  8  semestri  cui  associare  le 16 aree
tecniche di cui all'art. 1.
  2.  I criteri per effettuare l'associazione tra ciascuna delle aree
tecniche e i singoli semestri sono i seguenti:
    ottimizzazione della compatibilita' degli impianti;
    continuita' tra aree limitrofe;
    ripartizione  equilibrata  tra Nord, Centro e Sud del Paese della
sequenza degli switch off;
    ripartizione  omogenea  della sequenza degli switch off anche con
riferimento  alla  presenza  nei  territori  interessati  di famiglie
economicamente  o  socialmente  disagiate,  al fine di consentire una
erogazione  di contributi statali bilanciata per ciascuno dei quattro
anni del processo di transizione;
    riduzione dei disagi per i cittadini.

        
      
                               Art. 3.
                             Calendario
  1.  In  base  alla  applicazione  dei criteri di cui all'art. 2, il
calendario  della  transizione  al  digitale  delle  16 aree tecniche
citate  e' definito come da tabella 2, allegata al presente decreto e
costituente parte integrante di esso.

        
      
                               Art. 4.
                     Definizione delle scadenze
  1.  Le  date  relative  al  passaggio  definitivo alla trasmissione
televisiva digitale terrestre per ciascuna delle aree tecniche di cui
alla  tabella  1,  secondo  il  calendario  previsto dalla tabella 2,
allegate   al   presente   decreto,  sono  stabilite  con  successivi
provvedimenti ministeriali, da emanarsi entro il termine di nove mesi
antecedenti  a  ciascuna  delle date suindicate per ogni singola area
tecnica.

        
      
                               Art. 5.
                  Disposizioni transitorie e finali
  1.  Per  la regione Sardegna e' confermato il periodo temporale per
il   passaggio   definitivo   alla  trasmissione  digitale  terrestre
ricompreso  a  partire  dal  15 ottobre  2008 ed entro e non oltre il
31 ottobre 2008.
  2.  Per la digitalizzazione dell'area tecnica Valle d'Aosta, stante
l'avanzato  stato  dei lavori, la data di switch off e' fissata entro
novanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  ai  competenti  organi  di
controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
    Roma, 10 settembre 2008
                                                 Il Ministro: Scajola

Registrato alla Corte dei conti il 26 settembre 2008
Ufficio  di  controllo  atti  Ministeri  delle  attivita' produttive,
registro n. 4, foglio n. 52
      
Allegato 1
Allegato 2

tratto da: Gazzetta Ufficiale (link)

Avviso ai lettori.
Il presente testo č puramente indicativo, pertanto si rimanda alla consultazione della versione cartacea della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.