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ULTIMISSIME - Marzo 2013

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Ultimo aggiornamento: 14/04/2013 18.56

25 marzo 2013
MOVIMENTO 5 STELLE E AGCOM
Chi ha preso visione di quanto abbiamo scritto sul nostro giornale Nuove Antenne numero di dicembre all'indirizzo www.nuoveantenne.it si sarà accorto leggendo l'articolo di prima pagina che la nostra sfiducia verso uomini e partiti è totale.
Non è una novità; dopo aver tentato tutte le strade possibili con tutti i gruppi non ottenendo praticamente nulla, abbiamo scelto l'unica strada che a tanti italiani è parsa la sola praticabile: sperare nell'azione del Movimento 5 Stelle.
Per non avere ripensamenti e assicurarci che altre strade non ce n'erano, abbiamo deciso di incontrarci con il presidente dell'Agcom Angelo Marcello Cardani che non ha potuto rifiutarci il colloquio per aver ricevuto in precedenza i rappresentanti di alcune associazioni che non esitiamo a definire parassitarie e collaborazioniste.
E' così, che il 7 febbraio scorso alle 10,30 senza far suonare di gioia le campane come toccassimo il cielo con le dita, ci siamo incontrati con Cardani avendo delle conferme circa la sua volontà di proseguire  sulla strada già percorsa da Corrado Calabrò e di valersi dei soliti soggetti che hanno prodotto la catastrofe del settore televisivo e radiofonico, ovvero la Fondazione Bordoni, la vecchia dirigenza ministeriale,  nonché tutta una serie di figuri di contorno dove la loro incompetenza si mescola al loro opportunismo.
Dell'incontro, che non ha prodotto nulla di notevole, non abbiamo fino ad oggi ritenuto importante neppure parlarne, ma visto che c'è chi ancora  chi si illude e spera in ravvedimenti e ripensamenti improvvisi, ci sentiamo in dovere di dire che il M5S ha inserito nel suo programma  un punto che nella sua semplicità è quanto di meglio sia stato fino ad oggi proposto: l'abolizione delle costose Autorità che non garantiscono un bel nulla se non l'abuso il favoritismo e la prevaricazione.


06 marzo 2013
ANCORA SUI DIRITTI CONNESSI
Molti hanno finito per pagare i cosiddetti "diritti connessi" per quieto vivere, anche perché in  questa prima fase le richieste non si sono mostrate particolarmente esose, tuttavia a molti è rimasto l'amaro in bocca e il timore di essere assillati in un prossimo futuro da pretendenti di ogni tipo al fine di ottenere una percentuale sui ricavi dei loro già magri bilanci, pericolo scongiurato dal legislatore della legge 633 sul diritto d'autore che attribuì alla sola Siae l'esclusiva di farlo.
Chi ha inteso rompere le tante complicità che hanno condotto ad una situazione per certi versi assurda è Giampaolo Bassi di Radio Universal di Verona che è deciso a difendere la sua azienda e quelle (se lo vorranno) di tutti i suoi colleghi operatori radiofonici.
D'accordo con la linea tenuta da anni dal CONNA e ottenuto un esposto del deputato europeo Lorenzo Fontana che verrà inviato nei prossimi giorni all'Agcom, il nostro antico amico e sostenitore sta facendo un vasto lavoro informativo rivolgendo comunicazioni e messaggi a quanti si sono temporaneamente arresi pagando quanto loro veniva chiesto o resistito (è la maggioranza dei casi) alla richiesta di balzelli ingiustificati.
Va da sé che attende un notevole sostegno da parte degli interessati per una efficace difesa che non esclude - se sarà necessario - un ricorso giudiziario collettivo.
Giampaolo Bassi è raggiungibile al telefono 045/5584893, fax 045/583698 e-mailradiouniversal@libero.it , pronto ad inviare notizie e il testo del documento del deputato europeo.

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