14-09-2004 - La Rai prende
atto dell'insostituibilità delle onde medie con l'attuale FM -
Meglio tardi che mai. Insieme a Millecanali, per primi avevamo
lanciato all'inizio del 2004 un allarme sostanziale: con la
dismissione delle onde medie, la Rai avrebbe avuto quale unico
strumento di massa effettivo per il raggiungimento dell'utenza, l'FM;
sicché sarebbe stata prevedibile una intensificazione di quei
contenziosi con i privati occupanti frequenze adiacenti o coincidenti,
che da decenni ormai si trascinavano in conseguenza dell'occupazione
della congestionata modulazione di frequenza italiana. In quella
occasione, evidenziavamo come tale atteggiamento non sarebbe risultato
affatto costruttivo, atteso che non era certo possibile, con un colpo
di spugna, pensare di cancellare condizioni di fatto e di diritto
consolidatesi nel corso di quasi trenta anni di attività. La
soluzione, scrivevamo, doveva piuttosto ricercarsi in altre direzioni,
come la collaborazione con le emittenti private o, in forma speculare
a quanto attuato dalla concessionaria pubblica per la televisione,
mediante l'adozione di un progetto di implementazione della rete
basato sull'acquisizione di impianti secondo classiche logiche di
mercato. Lamentavamo, peraltro, la quasi totale disattenzione sulla
problematica da parte delle associazioni di categoria dei radiofonici
(unica eccezione, il Conna) che, prese in proclami autoesaltanti
(circa la presunta rappresentatività, che sembra essere il principale
turbamento delle rappresentanze degli editori....) o ad osannare
utopiche nuove tecnologie (che i fatti, al di là degli studi, hanno
già dimostrato fallimentari...), dimenticavano che, in realtà, i loro
rappresentati "campavano (e continueranno a campare per un bel pezzo)
con l'FM". Fa quindi piacere, ora, rilevare che, alla fine, il nostro
pensiero è stato condiviso dalla dirigenza Rai, che, per voce del
direttore generale Cattaneo, ha comunicato che il nuovo piano
industriale si basa sull'implementazione della presenza in FM della
concessionaria pubblica attraverso l'acquisizione di impianti dai
privati o non già su una anacronistica "caccia alle streghe". (NL) |
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