DELIBERAZIONE 5 maggio 2009

Misure  e raccomandazioni nei confronti della societa' Audiradio in
materia di rilevazione degli indici di ascolto radiofonici.
(Delibera n. 75/09/CSP). (09A05983)
           L'AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

  Nella  riunione  della Commissione per i servizi e i prodotti del 5
maggio 2009;
  Vista  la  legge  31  luglio  1997,  n.  249,  recante «Istituzione
dell'Autorita'  per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  e  norme sui
sistemi  delle  comunicazioni  e  radiotelevisivo» e, in particolare,
l'art. 1, comma 6, lettera b), n. 11);
  Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante «Testo
unico  della  radiotelevisione»,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della  Repubblica  italiana  n. 208 del 7 settembre 2005, supplemento
ordinario;
  Visto  il  programma  di  lavoro, approvato dalla Commissione per i
servizi  e  i prodotti nella riunione del 14 luglio 2005, finalizzato
al  miglioramento  del funzionamento del sistema di rilevazione degli
indici  di  ascolto  secondo  criteri  di correttezza, trasparenza ed
apertura alle nuove tecnologie;
  Visto l'Atto di indirizzo sulla rilevazione degli indici di ascolto
e  di diffusione dei mezzi di comunicazione approvato con delibera n.
85/06/CSP  del  16  maggio  2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 123 del 29 maggio 2006;
  Vista  la  delibera  n.  130/06/CSP  recante  misure  attuative per
l'acquisizione,  l'elaborazione  e  la  gestione  delle  informazioni
richieste  nell'Atto  di  indirizzo sulla rilevazione degli indici di
ascolto  e di diffusione dei mezzi di comunicazione, pubblicata nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana n. 174 del 28 luglio
2006;
  Considerato quanto segue:
1. Analisi documentale
  1.1.   Disegno   di   ricerca  Audiradio  e  novita'  metodologiche
introdotte nel ciclo di indagine 2009;
  1.2.  Esposti  di  REA  (Radiotelevisioni  Europee  Associate) e di
Aeranti-Corallo  (Associazione  delle imprese radiotelevisive locali,
satellitari e via internet);
  1.3. Esposto del Gruppo Finelco;
  1.4. Esposto di RCS-Radio Communications Service Srl;
  1.5.  Posizioni  dei  soggetti che hanno richiesto di essere auditi
(REA, Aeranti-Corallo, RNA, Gruppo Finelco);
  1.6.   Audizione   di   UPA   (Utenti   Pubblicita'   Associati)  e
Assocomunicazione,   soggetti   intermediari   della   pianificazione
pubblicitaria sul mezzo radiofonico;
  1.7 Chiarimenti forniti dalla societa' di rilevazione Audiradio.
2. Valutazione
  2.1.  Attuale  sistema  di governance di Audiradio. Definizione dei
criteri   per  l'allargamento  della  compagine  societaria  a  nuovi
soggetti e per la composizione del Consiglio di amministrazione;
  2.2. Verifica della conformita' dell'indagine Audiradio ai principi
di  correttezza  e trasparenza stabiliti nella delibera n. 85/06/CSP.
Procedure di controllo interno;
  2.3.  Valutazione  delle  nuove  misure  adottate  da Audiradio per
quanto  concerne  l'ascolto  radiofonico: indagine integrativa panel-
diari; soglia di pubblicazione dei dati di ascolto.
1. Analisi documentale
  1.1.   Disegno   di   ricerca  Audiradio  e  novita'  metodologiche
introdotte nel ciclo di indagine 2009.
  Con  la  delibera  n.  85/06/CSP  recante  «Atto di indirizzo sulla
rilevazione  degli  indici  di  ascolto  e di diffusione dei mezzi di
comunicazione»,  l'Autorita'  ha  dettato alcuni criteri metodologici
per  la  ricerca dell'ascolto radiofonico, tra cui il perfezionamento
degli   strumenti  di  raccolta  dei  dati,  al  fine  di  assicurare
rilevazioni  piu' frequenti e piu' aggiornate sulle diverse tipologie
di  emittenti radiofoniche previste dalla legge; la trasparenza delle
indagini,  tenuto conto della composizione del mercato radiofonico in
piu'   componenti   cui  corrispondono  diversi  obblighi  di  legge;
l'evoluzione   dei   sistemi   di   rilevazione  anche  in  relazione
all'innovazione tecnologica.
  A  partire  dal  marzo  2007,  Audiradio  ha  apportato le seguenti
modifiche alla propria metodologia di ricerca.
  Per  la  misurazione dell'ascolto radiofonico e' stato aumentato il
numero  di  interviste  telefoniche,  da  72.000  a  120.000, gestite
nell'arco  dell'anno.  Nel campione rappresentativo della popolazione
italiana di eta' superiore agli 11 anni sono stati inclusi coloro che
utilizzano   esclusivamente   il   telefono  cellulare.  Inoltre,  il
Consiglio  di  amministrazione  della  societa'  ha deliberato, anche
dietro  proposta  del  Comitato  tecnico, di affidare ad una societa'
esterna    la   verifica   dell'effettiva   corrispondenza   tra   le
denominazioni  utilizzate  dalle  emittenti  in  fase di iscrizione e
quelle  citate  durante  le  trasmissioni.  Cio'  per  consentire  di
individuare  un  «parametro  di  tolleranza»  riferito alle citazioni
delle   emittenti  in  fase  di  somministrazione  del  questionario,
finalizzato a non generare attribuzioni equivoche delle scelte.
  A  partire  dal  ciclo di indagine «Audiradio 2009», la societa' ha
ulteriormente   implementato  la  ricerca  introducendo  le  seguenti
novita':
   a) nuova soglia di pubblicazione dei dati da 24 a 30 casi;
   b)  introduzione,  in  via sperimentale, dell'indagine integrativa
panel-diari.
  Per   quanto   riguarda   la   prima   modifica,  il  Consiglio  di
amministrazione di Audiradio ha deliberato di pubblicare i dati delle
emittenti  che  raggiungano  la  soglia  di almeno 30 casi nel giorno
medio, rispetto ai 24 delle indagini precedenti.
  La   seconda   modifica   riguarda   l'introduzione   dell'indagine
integrativa  effettuata  tramite  panel-diari  per la misurazione del
dato di ascolto relativo ai 7-14-21 e 28 giorni.
  Audiradio  ha  reso  noto che tale indagine integrativa fornira' il
dato  delle  emittenti  iscritte  a  questa specifica rilevazione che
risultino  significative  per  la  prima  «sezione»  di  3000  casi e
successivamente  nel  totale  finale  di  6000  casi.  E' considerato
significativo  il  dato che presenta un errore statistico inferiore o
uguale al 20% sulla base dei 7 giorni da panel-diari.
  Il  costo  totale dell'indagine integrativa e' ripartito per il 35%
equamente,  tra  tutte  le emittenti radiofoniche ad essa iscritte, e
per  il  restante  65%  in  base agli ascolti ottenuti nella indagine
telefonica  Audiradio 2008. Per l'iscrizione all'indagine integrativa
ogni  emittente  deve  versare  l'importo di euro 50.000, a titolo di
deposito cauzionale infruttifero.
  A seguito di tale innovazione, il dato di ascolto relativo ai sette
giorni  derivera'  dall'indagine telefonica solo per le emittenti che
non abbiano aderito a quella integrativa tramite il panel-diari.
  1.2.  Esposti  di  REA  (Radiotelevisioni  Europee  Associate) e di
Aeranti-Corallo  (Associazione  delle imprese radiotelevisive locali,
satellitari e via internet).
  In  merito  alle  modifiche metodologiche introdotte dalla societa'
Audiradio  nel  ciclo d'indagine «Audiradio 2009», le associazione di
emittenti  locali REA e Aeranti-Corallo hanno richiesto, con note del
2 e del 13 dicembre 2008, un intervento urgente dell'Autorita' per le
garanzie nelle comunicazioni.
  Secondo quanto esposto dall'Associazione REA, «l'innalzamento della
soglia  di  pubblicazione del dato da 24 a 30 casi, di fatto, esclude
dalle  pubblicazioni  2009  centinaia  di  piccole  e medie emittenti
radiofoniche  a  vantaggio  delle  reti  interregionali e nazionali».
Inoltre, «un congruo numero di emittenti locali iscritte da Audiradio
non  si troveranno nelle condizioni di superare la soglia dei 30 casi
e  cio'  provochera'  una  ricaduta  negativa  sul  reperimento della
pubblicita'  di  enorme  portata  specie  se  relazionata  alla crisi
economica in atto cui attraversano le piccole e medie aziende».
  L'associazione   Aeranti-Corallo,   da   parte   sua,   ha  chiesto
l'intervento  dell'Autorita' per il ripristino immediato della soglia
di  24  casi  nel  giorno  medio ai fini della pubblicazione dei dati
della  indagine  2009  e per la sospensione dell'indagine integrativa
sperimentale panel-diari.
  1.3. Esposto del Gruppo Finelco.
  In  data  27  febbraio  2008  il  Gruppo  Finelco,  titolare  delle
emittenti  Radio  105, Radio Montecarlo e Virgin Radio, ha presentato
all'Autorita' un esposto nel quale sono evidenziate talune criticita'
relative ad aspetti metodologici dell'indagine Audiradio. L'esponente
ha  chiesto  di verificare la congruita' delle metodologie utilizzate
nell'indagine,  con particolare riferimento alla veridicita' dei dati
pubblicati   e   ai  criteri  utilizzati  per  l'effettuazione  delle
interviste.  Il  30  dicembre  2008, a mezzo di ulteriore istanza, il
Gruppo  Finelco  ha chiesto l'avvio di un procedimento concernente la
«correttezza  dell'indagine  sugli  indici di ascolto e di diffusione
del  settore  radiofonico  in  Italia svolta da Audiradio S.r.l.», da
concludere mediante l'adozione di un provvedimento espresso.
  1.4. Esposto di RCS - Radio Communications Service S.r.l.
  In  data  20  marzo  2009,  la  societa'  RCS - Radio Communication
Service S.r.l., proprietaria dell'emittente Radio Lombardia, aderente
all'Associazione  Aeranti-Corallo  e  da  anni  iscritta all'indagine
Audiradio,  ha  presentato  un  esposto  riguardante  «il costante ed
inspiegabile  calo»  a partire dall'anno 2003, nonostante il notevole
incremento  delle  risorse  investite per la progressiva copertura di
piu'  province  della  Lombardia, del numero degli ascolti nel giorno
medio ad essa attribuiti dalle rilevazioni Audiradio.
  La  rilevazione  dell'ultimo  bimestre del 2008, con un ascolto del
giorno  medio  al di sotto della soglia dei 24 casi, ha comportato la
mancata pubblicazione dei dati relativa all'emittente.
  La  societa' esponente attribuisce tale calo alla inadeguatezza del
campione  utilizzato  nelle  ricerche Audiradio rispetto alle diverse
offerte  radiofoniche  esistenti  e  alla conseguente possibilita' di
discriminazioni  a  scapito di alcune emittenti, tale da determinare,
in  special  modo con l'aumento della soglia di pubblicazione da 24 a
30  casi,  la  collocazione  della radiofonia locale ai margini della
raccolta pubblicitaria, ad esclusivo vantaggio di quella nazionale.
  Nell'esposto  si  solleva  altresi'  la questione della trasparenza
dell'indagine,  intesa  come possibilita' di verifica e di controllo,
nonche'  di  accesso alle informazioni e alla documentazione relative
alle   rilevazioni   effettuate.  Inoltre,  secondo  l'esponente,  la
struttura  proprietaria e organizzativa di Audiradio non sarebbe tale
da   garantire   l'obiettivita'   della  ricerca,  essendo  di  fatto
amministrata   da   alcuni  network  radiofonici  nazionali  e  dalle
principali  agenzie  pubblicitarie,  con  esclusione  delle emittenti
radiofoniche  locali che sono rappresentate nel solo Comitato tecnico
della societa' di rilevazione.
  Da  ultimo,  in  merito  alla  qualifica  giuridica  di  Audiradio,
societa'   di  diritto  privato,  l'esponente  non  ne  riconosce  la
legittimazione  ad  operare  ai  fini  degli  interessi  pubblici che
caratterizzano la materia degli indici di ascolto.
  L'esponente   ha  quindi  richiesto  di  procedere  alle  verifiche
ritenute   necessarie   per  l'adozione  di  eventuali  provvedimenti
riguardanti l'organizzazione dei soggetti realizzatori delle indagini
di ascolto e atti a garantire i principi di correttezza, indipendenza
e neutralita' tecnologica.
  1.5.  Posizioni  dei  soggetti che hanno richiesto di essere auditi
(REA, Aeranti-Corallo, RNA, Gruppo Finelco).
   a) REA.
  Ad   integrazione   di   quanto  gia'  rappresentato  nell'esposto,
l'Associazione  in  sede  di audizione ha illustrato nel dettaglio le
problematiche  relative  alle  modifiche metodologiche introdotte nel
ciclo di indagine Audiradio 2009.
  In via generale l'Associazione ha rappresentato la necessita' della
separazione  degli ambiti di ricerca tra ascolti nazionali e locali e
ha  chiesto  che le rilevazioni siano effettuate da un soggetto super
partes o direttamente dall'Autorita'.
  Relativamente  alle  novita'  metodologiche  introdotte nel 2009 da
Audiradio,  l'Associazione  ha  evidenziato  che  il  passaggio della
soglia  di  pubblicazione  da  24 a 30 casi nel giorno medio comporta
l'esclusione  diretta,  in fase di pubblicazione dei dati, di un gran
numero   di  emittenti  appartenenti  alla  piccola-media  radiofonia
locale,   con  la  conseguenza  di  generare  un  effetto  distorsivo
nell'intero  mercato  di  riferimento.  Ogni  emittente che partecipa
all'indagine,  secondo REA, ha diritto a vedere pubblicato il proprio
dato  di  ascolto,  avendo  pagato il servizio offerto dalla societa'
Audiradio.
  Altre perplessita' dell'associazione riguardano la conduzione delle
interviste   nelle   quali   eventuali  elementi  equivoci  (come  le
denominazioni  delle  emittenti  elencate  nel  questionario) possono
orientare l'intervistato verso determinate scelte.
  Sulla  questione  dell'indagine  integrativa  tramite  panel-diari,
l'associazione  ribadisce  la  propria  opinione circa le conseguenze
dirette  che  l'adozione  di  tale novita' avra' sull'intero scenario
radiofonico  italiano.  A  seguito  della  sperimentazione potrebbero
crearsi  «indagini  di  serie  A e di serie B», la scelta delle quali
sarebbe   determinata   dal  pagamento  cauzionale  di  euro  50.000.
Ulteriori  osservazioni  sull'indagine  Audiradio  sono state inviate
successivamente,  con  una nota integrativa al verbale del 15 gennaio
2009  e riguardano anomalie riscontrate nelle modalita' di iscrizione
all'indagine, quali duplicazione dei marchi nazionali in sede locale,
modificazione del marchio ufficiale, omonimie dei marchi, e modalita'
di intervista.
   b) Aeranti-Corallo.
  L'Associazione  ritiene  che  entrambe  le  modifiche metodologiche
introdotte  da  Audiradio  nel  ciclo  di  indagine 2009 avranno come
conseguenza   principale   la   riduzione  degli  investimenti  delle
pubblicita'  nazionali  sulle  emittenti  locali  di  piccole e medie
dimensioni.  L'innalzamento della soglia di pubblicazione dei dati da
24  a  30  casi  produrra'  una  generale  trasformazione dell'intero
scenario  dell'ascolto  radiofonico  italiano, dovuta all'inevitabile
riduzione   del  numero  di  imprese  radiofoniche  locali  con  dato
pubblicato.  L'indagine  Audiradio non sara' piu' idonea, pertanto, a
far  conoscere  gli  ascolti  radiofonici  dell'emittenza  locale con
copertura di aree territorialmente limitate o scarsamente popolate.
  L'Associazione  fa  presente  che  la  soglia  di  24  casi  per la
pubblicazione dei dati era stata condivisa da tutti gli operatori del
mercato radiofonico negli ultimi 18 anni di rilevazione. Pertanto non
condivide  la  necessita'  di  innalzare  la  soglia,  considerate le
conseguenze che cio' comportera'.
  In   merito   all'introduzione  dell'indagine  integrativa  tramite
panel-diari,  l'Associazione,  oltre  alle  criticita'  derivanti dal
ricorso  a  due  differenti  strumenti  di rilevazione (panel-diari e
intervista  telefonica)  per  la  misurazione  del  dato  di  ascolto
relativo  ai sette giorni, esprime preoccupazione per il fatto che il
versamento   di   euro  50.000,  a  titolo  di  deposito  cauzionale,
costituisce  una  barriera  di  accesso all'indagine panel-diari, con
conseguente   esclusione   dell'emittenza  locale  dalla  rilevazione
sperimentale.
   c) RNA (Radio Nazionali Associate).
  Secondo  l'Associazione, il beneficio dell'introduzione della nuova
soglia  di  pubblicazione  dei  dati consistera' nell'elaborazione di
dati  di  ascolto  soggetti  ad  una  minore variabilita', cosi' come
richiesto dal mercato.
  Con riferimento all'introduzione del panel-diari, tale integrazione
dell'indagine  fornira'  agli  investitori  pubblicitari un dato piu'
attendibile,  poiche'  con i diari l'informazione del dato di ascolto
relativo ai sette giorni e' basata su un «ricordo» molto piu' preciso
rispetto  a  quello rilevato dalla rilevazione telefonica, non sempre
idonea ad indagare l'ascolto che si allontana dal dato di «ieri».
  Infine  e'  rappresentata  la  necessita'  della  separazione delle
rilevazioni distinte nei due ambiti radiofonici, locale e nazionale.
   d) Gruppo Finelco.
  Il Gruppo Finelco, ribadendo il contenuto dell'esposto, ha espresso
preoccupazione per la scarsa affidabilita' delle indagini condotte da
Audiradio,  ricordando  che  la  societa' di rilevazione dell'ascolto
radiofonico  in  Italia,  pur  svolgendo  un'attivita'  di  interesse
pubblico,  prevede  l'obbligo  della  «totale  riservatezza» dei dati
senza corrispondere all'esigenza di «trasparenza» delle rilevazioni.
  Per quanto concerne le novita' introdotte da Audiradio nel ciclo di
indagine  2009,  i  rappresentanti del Gruppo Finelco non discutono i
miglioramenti   metodologici,  ma  li  ritengono  secondari  rispetto
all'urgenza  di  una maggiore trasparenza delle pratiche di controllo
«interno»  ad  Audiradio, facendo notare che il problema riguarda «il
controllo,  la  pulizia  e  l'integrita'» dell'indagine. I diari, pur
offrendo  maggiori informazioni sui dati di ascolto relativo ai sette
giorni,  non  risolvono  la  questione della correttezza metodologica
dell'intero impianto di ricerca.
  Il  Gruppo Finelco ha evidenziato, inoltre, che nella maggior parte
dei  paesi stranieri (Stati Uniti, Francia, Spagna, ecc.) le indagini
sull'ascolto  radiofonico  sono  soggette  a  controllo  da  parte di
societa'  interne  e  che  ogni  emittente  iscritta ha il diritto di
accedere alla metodologia usata, onde effettuare verifiche.
  Pertanto,   e'  stato  richiesto  l'intervento  dell'Autorita'  per
ottenere  una  maggiore trasparenza del sistema, attraverso controlli
da  parte  dei  soggetti  interessati,  nell'interesse  di  tutti gli
operatori del mercato, degli investitori e degli utenti.
  1.6.   Audizione   di   UPA   (Utenti   Pubblicita'   Associati)  e
Assocomunicazione,   soggetti   intermediari   della   pianificazione
pubblicitaria sul mezzo radiofonico.
  Al  fine  di valutare gli aspetti concorrenziali e di mercato, sono
state  audite  le  associazioni  UPA  e Assocomunicazione, principali
soggetti tra quelli che si occupano di intermediazione pubblicitaria.
  Entrambe  le  associazioni  ritengono  che le novita' metodologiche
introdotte  da  Audiradio nel ciclo di indagine 2009 consentiranno di
ottenere  maggiori  e  migliori  informazioni  utili  a  pianificare,
segmentare  e  allocare  le  risorse  nel  mercato  della pubblicita'
radiofonica.
  L'obiettivo dell'innalzamento della soglia di pubblicazione da 24 a
30 casi giornalieri e' quello di ottenere dati «solidi», non soggetti
ad eccessiva variabilita'.
  La  significativita'  dei dati, tuttavia, dipende anche dal periodo
preso in considerazione. In ragione della maggiore variabilita' delle
stime,  infatti,  per  le  piccole  emittenti  non  e'  consigliabile
prendere  in  considerazione  i  brevi periodi. Per esse sarebbe piu'
opportuno far riferimento a dati semestrali, sia per gli investimenti
pubblicitari che per le strategie di modifica del loro palinsesto.
  UPA   e  Assocomunicazione  ritengono  di  fondamentale  importanza
l'introduzione   del   Nastro  unico  di  pianificazione,  ovvero  lo
strumento  che  comportera'  per alcune radio (circa 15 emittenti che
hanno  aderito all'indagine sperimentale panel-diari) la possibilita'
di  disporre  di  informazioni  piu'  analitiche  e  puntuali  per la
pianificazione a quindici giorni degli investimenti pubblicitari.
  1.7. Chiarimenti forniti dalla societa' di rilevazione Audiradio.
  Audiradio,  a  seguito  della  richiesta  di  chiarimenti  da parte
dell'Autorita',  ha  indicato  le  ragioni di natura metodologica che
hanno  portato  all'adozione  delle  novita'  introdotte nel ciclo di
indagine   Audiradio   2009.  In  particolare,  per  quanto  riguarda
l'innalzamento  della soglia di pubblicazione delle emittenti da 24 a
30  casi nel giorno medio, la societa' sostiene che tale scelta si e'
resa  necessaria  «…nel  momento in cui e' stata introdotta la
periodicita'   bimestrale  nell'uscita  dei  dati  di  ascolto».  «Il
passaggio dai 24 a 30 casi previsto per il 2009 attenua notevolmente,
come bene intuibile, le oscillazioni statistiche soprattutto del dato
bimestrale,   fornendo   al   mercato  un  parametro  piu'  solido  e
affidabile».   Sempre   secondo  quanto  indicato  da  Audiradio,  il
Consiglio   di   amministrazione   della   societa'   ha   deliberato
all'unanimita'   l'incremento   di   detta   soglia   sulla  base  di
inoppugnabili  ragioni  di solidita' statistica, supportate anche dal
parere  espresso  dal  prof.  Giorgio  Marbach,  docente ordinario di
analisi  di  mercato  dell'Universita'  degli  studi «La Sapienza» di
Roma, Dipartimento di statistica applicata.
  In  sede  di  audizione  Audiradio  ha  specificato  che  la scelta
dell'innalzamento  della  soglia  attenua  la  variabilita'  del dato
rilevato,  apportando  un  miglioramento oggettivo dal punto di vista
scientifico-metodologico  e  che  la  maggiore  stabilita'  del  dato
consente  al mercato di avere parametri di riferimento piu' certi nel
periodo considerato (dati bimestrali).
  Sul punto Audiradio ha fornito una simulazione (effettuata sui dati
2008)  degli  effetti  prodotti  dall'innalzamento  della  soglia  di
pubblicazione,  al fine di quantificare il numero delle emittenti che
verrebbero  presumibilmente  escluse dalla pubblicazione dei dati nel
2009  poiche'  comprese  tra  i 24 e i 29 casi, suddivise per ciascun
periodo di rilevazione nei bimestri 2008 (Tab.1).

                   ---->  Vedere a pag. 55  <----

  A  fronte  di una presumibile riduzione della variabilita' del dato
rilevato,  applicando  i  criteri  della  nuova  soglia  di  30 casi,
sarebbero  state  escluse dalla pubblicazione, nel corso del 2008, in
media  circa  16  emittenti  a  bimestre (98:6=16,3333). Al riguardo,
Audiradio sostiene che tali emittenti «pur non raggiungendo la soglia
di  trenta  casi  nei  singoli  bimestri,  superano ampiamente questa
soglia   nel  semestre  e  quindi  sono  tutte  presenti  nei  volumi
semestrali   e   annuali».   I   casi   sarebbero   infatti  riferiti
rispettivamente  a  60.000  e  a  120.000  interviste.  In  base alla
simulazione, il numero complessivo delle radio che verrebbero escluse
dalla  pubblicazione in tutti e 6 i bimestri, avendo «accumulato» tra
24   e  29  casi  nell'intero  anno  2008,  secondo  la  societa'  di
rilevazione  e'  pari  a  50. Esse rappresentano il 15.62% del totale
delle 320 emittenti iscritte all'indagine 2008.
  La societa' di rilevazione sottolinea, inoltre, che «…i dati
pubblicati  ogni  bimestre  da  Audiradio  vengono  utilizzati  quasi
esclusivamente  attraverso  nastro, mentre le radio locali utilizzano
prevalentemente  il formato cartaceo con i dati semestrali e annuali,
su cui basano le proprie argomentazioni di vendita».
  Per  quanto  riguarda,  invece, l'introduzione dell'indagine svolta
tramite   panel-diari,   Audiradio   ha   chiarito   che  essa  nasce
dall'esigenza  da parte di alcune grandi emittenti di indagare piu' a
fondo  le  modalita'  di  ascolto radiofonico nei sette, quattordici,
ventuno  e  ventotto  giorni,  al  fine  di  fornire  al mercato dati
aggiuntivi  per  specifiche  analisi  di  settore. L'indagine riveste
carattere  sperimentale  e potrebbe in futuro configurarsi in maniera
piu'  allargata,  alla  stregua di quanto gia' avviene in altri Paesi
europei.
2. Valutazione
  2.1.  Attuale  sistema  di governance di Audiradio. Definizione dei
criteri   per  l'allargamento  della  compagine  societaria  a  nuovi
soggetti e per la composizione del Consiglio di amministrazione.
  Le   imprese   radiofoniche  operano  sul  mercato  della  raccolta
pubblicitaria     direttamente,     ovvero     attraverso    societa'
concessionarie,   per  vendere  agli  inserzionisti  i  propri  spazi
pubblicitari. Una delle variabili che concorrono alla collocazione di
spazi pubblicitari sul mercato e' costituita dall'audience conseguita
dall'emittente attraverso la propria programmazione.
  La  rilevazione  dei  contatti  dei  mezzi  di comunicazione nasce,
pertanto,  dalla  necessita'  degli  operatori e degli investitori di
quantificare  l'effettivo  numero  di  consumatori raggiunti dai vari
mezzi di comunicazione.
  I  dati dei contatti servono ogni giorno alle aziende intermediarie
per  valutare  il  ritorno  dei  loro  investimenti  e per effettuare
l'analisi     finalizzata     all'ottimizzazione    dell'investimento
pubblicitario dei loro clienti.
  L'intero  sistema  pubblicitario si basa sui servizi di misurazione
di  tali  contatti  (cd.  media measurement services) i cui risultati
incidono   in   modo   «proporzionale»   sulla  valorizzazione  delle
inserzioni.
  L'esistenza  di  dati univoci e condivisi da tutti gli operatori e'
pertanto  un  requisito  imprescindibile  per  il funzionamento degli
scambi,  onde  assicurare  la  convergenza  di  tutti  gli  interessi
coinvolti nella misurazione degli indici di ascolto.
  In  Italia  la societa' che svolge l'attivita' di rilevazione degli
indici  di  ascolto  radiofonico  si  basa  sul modello organizzativo
prevalentemente   utilizzato   a  livello  europeo,  costruito  sulla
ripartizione del capitale azionario tra impresa concessionaria per il
servizio  pubblico  radiotelevisivo,  imprese radiofoniche private ed
investitori  pubblicitari  (c.d.  formula  del  JIC-  Joint  Industry
Committees).
  Il  modello  JIC  presuppone un'intesa tra le componenti di mercato
tale   da   garantire   una  sostanziale  ed  intrinseca  stabilita',
assicurando in tal modo un naturale equilibrio del sistema.
  Dall'analisi  dello  Statuto  di  Audiradio  emerge che i soci sono
attualmente riconducibili a quattro tipologie:
   a) associazioni utenti pubblicitari;
   b) emittenza pubblica;
   c) emittenza privata nazionale;
   d) concessionarie di pubblicita' radiofonica.
  Il  capitale  sociale  di  Audiradio,  pari a euro 258.000, risulta
ripartito  secondo  le quote percentuali di seguito indicate (Tabella
n. 2).

                   ---->  Vedere a pag. 56  <----

  Analizzando  l'assetto  partecipativo di Audiradio, si ravvisa che,
pur  essendo  assicurata  la  presenza  di piu' componenti, lo stesso
appare,  comunque,  disomogeneo  per caratteristiche dei componenti e
per suddivisione delle quote sociali.
  Da  cio'  scaturisce  l'esigenza  di un progressivo ribilanciamento
delle  partecipazioni  attualmente detenute dai singoli soggetti e di
un  allargamento  del  capitale  sociale  alle componenti del settore
della  radiofonia  non  rappresentate, al fine di assicurare una equa
ripartizione  del  capitale  sociale  e la massima rappresentativita'
nella    composizione   degli   organi   di   gestione   dell'impresa
realizzatrice,  cosi'  come  previsto  dall'art.  2 della delibera n.
85/06/CSP.
  Lo Statuto di Audiradio gia' contempla, all'art. 7, la possibilita'
di  apportare  modifiche finalizzate ad assicurare l'equilibrio delle
sua  componenti e l'art. 5 prevede la facolta' di aumento di capitale
riservato  a  terzi,  proprio  quando  occorra  ampliare la compagine
sociale  per  accogliere  nuovi  soggetti  che  operano  nel  settore
radiofonico   o   che  tutelano  interessi  collettivi,  che  possono
contribuire  al  conseguimento  dell'oggetto  sociale e consentire di
accrescere la rappresentativita' della societa'.
  Inoltre,  pur  in  presenza  di  limiti  di gradimento da parte del
Consiglio   di  amministrazione  della  societa',  e'  consentito  il
trasferimento  delle  partecipazioni  a  soggetti  nuovi,  secondo le
medesime  limitazioni stabilite per l'ipotesi di aumento di capitale.
L'apertura  all'ingresso  di  nuovi  soggetti  e'  peraltro garantita
dall'assenza di patti parasociali.
  L'Autorita'  ritiene  che  la  societa' Audiradio, entro un termine
congruo,  quantificato  in  90  giorni  dall'entrata  in  vigore  del
presente  provvedimento,  debba  individuare forme di riequilibrio ed
apertura  a  nuovi  soggetti  del  proprio capitale sociale nel senso
sopra    specificato,   nonche'   di   separazione   dell'organo   di
amministrazione dall'organo di gestione tecnica della ricerca, con la
finalita'   di   rappresentare  le  diverse  componenti  del  mercato
radiofonico  e  di  assicurare  la  massima correttezza e trasparenza
delle rilevazioni.
  Al   fine  di  consentire  il  raggiungimento  di  tali  obiettivi,
l'ingresso in Audiradio dei nuovi soggetti va perseguito nel rispetto
di   condizioni   eque,   trasparenti  e  non  discriminatorie.  Tali
condizioni  possono essere soddisfatte attraverso opportuni strumenti
di  acquisizione delle quote sociali, anche nella forma di aumenti di
capitale  sociale attuati mediante offerta di partecipazioni di nuova
emissione  a  terzi  da  formulare  a  cura della societa' Audiradio,
ovvero  attraverso la modifica sostanziale dell'attuale statuto della
societa'   al   fine   di  consentire  l'ingresso  nel  Consiglio  di
amministrazione  anche a soggetti terzi rispetto ai soci, in grado di
rappresentare,   nell'ambito  degli  organi  di  gestione,  interessi
derivanti  da  specifiche  componenti  del  mercato radiofonico ed in
grado di contribuire al conseguimento dell'oggetto sociale.
  La  rappresentativita' di nuovi soggetti nella compagine societaria
dovra'   comunque  essere  garantita  attraverso  la  modifica  della
clausola    statutaria    che    attribuisce    particolari   diritti
amministrativi  ai  singoli  soci  (art.  10  dello Statuto) e che di
riflesso garantisce la designazione dei membri del Comitato tecnico.
  2.2. Verifica della conformita' dell'indagine Audiradio ai principi
di  correttezza  e trasparenza stabiliti nella delibera n. 85/06/CSP.
Procedure di controllo interno.
  L'art.  4 della delibera n. 85/06/CSP, concernente i criteri per la
ricerca dell'ascolto radiofonico prevede che, al fine di garantire la
valorizzazione    e    la    promozione   dell'ascolto   radiofonico,
caratterizzato  da  un'elevata qualita' e quantita' di programmi e da
un'offerta  pluralistica  e  multiforme,  le societa' di rilevazione,
nella  salvaguardia della obiettivita' e affidabilita' della ricerca,
promuovono  il  perfezionamento  degli strumenti di raccolta dei dati
per  assicurare  rilevazioni  frequenti  ed  aggiornate sulle diverse
tipologie di emittenti radiofoniche previste dalla legge.
  Inoltre,  per  garantire  la trasparenza delle indagini di ascolto,
tenuto  conto  della  composizione  del  mercato  radiofonico in piu'
tipologie  di emittenti, alle quali corrispondono diversi obblighi di
legge,  le procedure di iscrizione delle emittenti devono conformarsi
a  criteri  di  particolare  rigore, curando che l'iscrizione avvenga
sulla   base  di  una  precisa  classificazione  delle  emittenti  in
relazione alle diverse tipologie di appartenenza.
  La  circostanza che la ricerca radiofonica si rivolga ad un settore
composto  da  varie  tipologie  di emittenti, ciascuna delle quali e'
regolata  da  specifiche norme e da specifici mercati di riferimento,
fa si' che la ricerca debba soddisfare le peculiarita' e specificita'
di ciascuna tipologia.
  Per  quanto riguarda la trasparenza e la verifica della correttezza
dell'indagine sugli ascolti radiofonici nel suo complesso, cosi' come
sollecitato da alcune associazioni ed operatori, oltre alla effettiva
separazione  dell'organo  di  amministrazione dall'organo di gestione
tecnica   della   ricerca  (Comitato  tecnico),  l'Autorita'  ritiene
necessaria  la  predisposizione da parte della societa' Audiradio, di
un  Sistema di controllo della qualita' dell'indagine che raccolga in
maniera  strutturata  una  serie  di  elementi  e  indicatori  atti a
comprovare la qualita' della rilevazione. In tale ambito e' opportuno
che   la   societa'   Audiradio   produca   un  Report  periodico  di
documentazione sulla qualita' dei dati e sulle procedure adottate per
giungere alle stime finali.
  Sempre  ai  fini  di  un  miglioramento della ricerca, occorrerebbe
perfezionare lo strumento di rilevazione prevedendo l'implementazione
di  una procedura di validazione ad hoc sugli items del questionario,
con  particolare  riferimento  ai  valori  (preferenze)  che  possono
risultare  equivoci  in  merito  alla  denominazione  delle emittenti
elencate.
  Per  quanto  concerne l'eliminazione delle anomalie derivanti dalle
preferenze  espresse  dagli intervistati e relative, ad esempio, alla
duplicazione  dei marchi nazionali in sede locale, alla modificazione
del  marchio  ufficiale, alle omonimie dei marchi e alla modalita' di
conduzione  di  intervista,  il  Sistema  di controllo della qualita'
dell'indagine  deve  prevedere  specifici  criteri  fondati su metodi
statistici   che  individuino  le  possibili  incongruenze  dei  dati
rilevati.
  Il  sistema  di  controllo della qualita' dell'indagine deve essere
verificato   da  un  organismo  terzo,  super  partes,  appositamente
individuato dalla societa' Audiradio.
  2.3.  Valutazione  delle  nuove  misure  adottate  da Audiradio per
quanto  concerne  l'ascolto  radiofonico: indagine integrativa panel-
diari, soglia di pubblicazione dei dati di ascolto.
   a) Indagine integrativa «panel-diari».
  Circa  l'indagine  panel-diari, l'Autorita' ha rilevato un problema
di   omogeneita'   e  coerenza  dei  dati,  relativamente  alla  loro
pubblicazione,  dovuto  al  ricorso  a  due  differenti  strumenti di
indagine per la misurazione del dato di ascolto relativo ai 7 giorni:
intervista telefonica e panel-diari.
  Per risolvere la criticita' evidenziata nel corso dell'istruttoria,
la societa' Audiradio ha comunicato di aver adottato un sistema unico
di    elaborazione    e   pubblicazione   attraverso   l'introduzione
nell'indagine   del   Nastro   unico   di  pianificazione.  Con  tale
meccanismo,  il  dato dei 7 giorni originato da fonti diverse e' reso
comparabile  tramite  un  processo di «iniezione» che tiene conto dei
«comportamenti  di ascolto» sulla base di parametri socio demografici
dei soggetti intervistati.
  Nel  Nastro  unico  di  pianificazione  saranno pubblicate tutte le
emittenti  significative  che  avranno raggiunto i 30 casi nel giorno
medio  risultanti dall'intervista telefonica. Inoltre, con l'adozione
dei diari, tale nastro comprendera' anche gli ascolti rispettivamente
di  sette, quattordici, ventuno e ventotto giorni delle emittenti che
aderiscono al panel-diari.
  Per  le  emittenti  che  hanno aderito all'indagine integrativa, il
dato  risultera'  dal  merge tra i diari e le interviste telefoniche;
per  tutte  le  altre  risultera'  dalla  sola  indagine  telefonica.
L'adozione  del  Nastro  unico, secondo le informazioni acquisite nel
corso dell'istruttoria, risulta essere, in questa fase, uno strumento
innovativo  per  la  pianificazione  sul  mezzo  radiofonico, poiche'
consente   di  valutare  con  maggiore  esattezza  l'efficacia  delle
campagne  pubblicitarie  nel  periodo  della loro intera durata. Cio'
anche  in  considerazione  del  fatto  che altri sistemi oggettivi di
rilevazione    dell'ascolto    radiofonico   risultano   ancora   non
compiutamente utilizzabili (people meter).
  Prima    dell'introduzione    del   panel-diari,   il   nastro   di
pianificazione  forniva  soltanto  informazioni  relative  ai dati di
ascolto   dei  sette  giorni,  mentre  la  seconda  settimana  veniva
considerata convenzionalmente identica alla prima.
  Si  ritiene,  pertanto, che l'introduzione del panel-diari, tecnica
peraltro  adottata  in  altri Paesi europei, possa ritenersi coerente
con  il  disegno  metodologico complessivo della ricerca e conforme a
quanto indicato nella delibera n. 85/06/CONS, anche in considerazione
del  correttivo adottato attraverso la previsione del Nastro unico di
pianificazione.
   b) Innalzamento della soglia di pubblicazione.
  Secondo  quanto previsto nel citato Atto di indirizzo in materia di
rilevazione  degli  indici di ascolto «nella rilevazione degli indici
di  ascolto  radiofonici  le indagini hanno l'obiettivo di consentire
alle  emittenti  di attingere nel breve periodo le informazioni utili
per la composizione dei palinsesti e la raccolta pubblicitaria e che,
a  tal  fine,  sarebbe  opportuno  impiegare  sistemi  di rilevazione
tecnologicamente evoluti, offrendo in tal modo al mercato rilevazioni
piu'  frequenti e in grado di tenere conto delle diverse tipologie di
emittenti radiofoniche esistenti».
  L'innalzamento  della  soglia  da  24 a 30 casi puo' costituire, se
riferito  al  bimestre,  una scelta metodologica in grado di generare
stabilita'  del  dato di ascolto e quindi maggiore certezza nel breve
periodo.  La  significativita' dei dati di ascolto, tuttavia, dipende
anche  dal  periodo  preso  in considerazione. Il settore radiofonico
italiano  si  caratterizza,  come  sopra  detto,  per  la presenza di
soggetti   aventi   caratteristiche   strutturali,  organizzative  ed
economiche  fortemente  differenziate:  le  emittenti nazionali hanno
necessita'  di  pianificare  le  campagne pubblicitarie e verificarne
immediatamente  l'efficacia facendo riferimento a dati di ascolto del
breve  periodo  (bimestre);  le  emittenti  locali, vista la maggiore
variabilita'  delle loro audience nel breve periodo, trovano nel dato
aggregato  per  semestre  uno strumento piu' significativo e adeguato
alla competizione nel loro mercato di riferimento, importante sia per
determinare  gli  investimenti  pubblicitari,  sia per individuare le
strategie di modifica del loro palinsesto.
  La  disponibilita' di diverse modalita' di aggregazione dei dati di
ascolto  si  traduce  in  una  maggiore  gamma  di  offerta  per  gli
investitori  aventi  esigenze diverse e consente alla radio di meglio
competere  con  gli altri mezzi di comunicazione nella raccolta delle
risorse pubblicitarie (competizione esterna).
  L'innalzamento  della  soglia  nel  bimestre  potrebbe non generare
effetti  notevoli  sul  mercato  radiofonico,  in quanto l'esclusione
sarebbe  mediamente di 16 emittenti locali per bimestre, a fronte del
vantaggio della maggiore attendibilita' dei dati.
  Tuttavia,  tale  innalzamento,  se  riferito alla pubblicazione dei
dati   di   ascolto   semestrali   ed  annuali,  potrebbe  comportare
l'esclusione  di  una  quantita'  considerevole  di  soggetti minori.
Questi  ultimi  basano proprio sulle stime semestrali la verifica dei
propri  ascolti  e  se  fossero esclusi dalla pubblicazione anche nel
medio  periodo  non  avrebbero  altra opportunita' per parametrare la
propria  efficacia  rispetto  a  quella dei diretti concorrenti dello
stesso mercato locale.
  Pertanto,  l'Autorita'  ritiene  che  nella  pubblicazione dei dati
semestrali  e  annuali  l'innalzamento  della  soglia da 24 a 30 casi
possa determinare l'esclusione di un numero considerevole di soggetti
e   dunque,  che  la  Societa'  Audiradio  debba  mantenere  in  tali
rilevazioni di medio e lungo periodo la soglia dei 24 casi.
  Del  resto, da un punto di vista metodologico, la misurazione degli
ascolti   radiofonici   e'   soggetta,   come   ogni  altra  indagine
campionaria,   alla  regola  secondo  la  quale  il  coefficiente  di
variazione  di  una  stima e' inversamente proporzionale all'ampiezza
della  stima stessa e tale variabilita' e' maggiormente riscontrabile
negli  ascolti  delle  emittenti  radiofoniche  locali, a causa della
parcellizzazione dei bacini di utenza.
  Essendo  gli  «errori relativi alle stime decrescenti all'ampliarsi
dell'intervallo temporale di riferimento», si ritiene che nell'ambito
di  un  periodo semestrale e annuale il mantenimento della soglia dei
24   casi  possa  risultare  congrua  anche  da  un  punto  di  vista
strettamente metodologico.
                        Tutto cio' premesso:

  Considerato   che,   con   riferimento  alla  organizzazione  della
societa',  Audiradio ha provveduto a conformare il proprio Statuto ai
criteri   dettati   con  la  delibera  n.  85/06/CSP,  prevedendo  in
particolare  «la  facolta'  di  aumento di capitale riservato a terzi
prevista  con  la  finalita'  di  poter ampliare la compagine sociale
accogliendo,   in  particolare,  soggetti  che  operano  nel  settore
radiofonico  o  che  tutelano  interessi collettivi in quanto possano
contribuire   al   raggiungimento   dell'oggetto   sociale,   nonche'
consentano di accrescere la rappresentativita' della societa'»;
  Considerato  che,  per  consentire il raggiungimento dell'obiettivo
della   massima   rappresentativita'   del  settore  radiofonico,  e'
necessario che la societa' attui un progressivo ribilanciamento delle
partecipazioni   attualmente  detenute  dai  singoli  soggetti  e  un
allargamento  del  capitale sociale alle componenti del settore della
radiofonia   non  rappresentate,  al  fine  di  assicurare  una  equa
ripartizione  del  capitale  sociale  e la massima rappresentativita'
nella   composizione   degli   organi   di   gestione   dell'impresa,
accogliendo,  per  quanto  possibile,  le  ragionevoli  richieste  di
accesso  dei  soggetti dotati di effettiva rappresentativita' di tale
settore;
  Considerato  che  ai  fini della trasparenza e della verifica della
correttezza   dell'indagine   sugli   ascolti   radiofonici  nel  suo
complesso,   oltre   che  la  effettiva  separazione  dell'organo  di
amministrazione   dall'organo   di  gestione  tecnica  della  ricerca
(Comitato  tecnico),  si  rende  necessaria,  da parte della societa'
Audiradio  la  predisposizione  di  un  Sistema  di  controllo  della
qualita'  dell'indagine  che  sia  verificato  da un organismo terzo,
super partes, appositamente individuato dalla societa' Audiradio;
  Considerato    che    l'introduzione    dell'indagine   integrativa
panel-diari  introdotta  dalla societa' Audiradio a partire dal ciclo
di  indagine  2009,  risulta  coerente  con  il  disegno metodologico
complessivo   della   ricerca  e  rispondente  all'esigenza  indicata
nell'Atto  di indirizzo in materia di indici di ascolto di «impiegare
sistemi di rilevazione tecnologicamente evoluti, offrendo in tal modo
al  mercato  rilevazioni  piu'  frequenti  e in grado di tenere conto
delle diverse tipologie di emittenti radiofoniche esistenti»;
  Considerato  che  l'innalzamento  della  soglia  da  24  a  30 casi
costituisce  una  misura  in  grado  di  generare maggiore certezza e
stabilita'  del dato di ascolto nel periodo bimestrale, mentre appare
suscettibile  di  produrre  effetti  escludenti,  non  bilanciati  da
evidenti   miglioramenti  metodologici,  nel  periodo  semestrale  ed
annuale;
  Vista   la   proposta   della  Direzione  contenuti  audiovisivi  e
multimediali;
  Udita  la  relazione  dei  Commissari  Giancarlo  Innocenzi Botti e
Michele  Lauria,  relatori  ai  sensi  dell'art.  29  del regolamento
concernente l'organizzazione e il funzionamento dell'Autorita';
                              Delibera:


                               Art. 1.


      Criteri di accesso alla compagine societaria di Audiradio


  1.  Al  fine  di  assicurare  l'effettivo  accesso  alla  compagine
societaria  dei  soggetti rappresentativi del mercato radiofonico, la
societa'    Audiradio   e'   tenuta   ad   attuare   un   progressivo
ribilanciamento delle partecipazioni attualmente detenute dai singoli
soggetti  e  un allargamento del capitale sociale alle componenti del
settore della radiofonia non rappresentate, al fine di assicurare una
equa    ripartizione    del    capitale    sociale   e   la   massima
rappresentativita'   nella  composizione  degli  organi  di  gestione
dell'impresa,  accogliendo,  per  quanto  possibile,  le  ragionevoli
richieste    di    accesso   dei   soggetti   dotati   di   effettiva
rappresentativita' di tale settore.
  2.  La  Societa'  Audiradio  formula all'Autorita' una proposta per
l'attuazione  di  quanto  previsto  al  comma 1, entro novanta giorni
dall'entrata in vigore del presente provvedimento.

        
      
                               Art. 2.


 Rispondenza dell'indagine ai principi di correttezza e trasparenza


  1.  Al  fine di soddisfare le esigenze di rispondenza dell'indagine
sugli  indici  di  ascolto  radiofonici  ai principi di correttezza e
trasparenza,  la societa' Audiradio, oltre alla effettiva separazione
dell'organo  di amministrazione dall'organo di gestione tecnica della
ricerca  (Comitato  tecnico),  e'  tenuta  a realizzare un Sistema di
controllo  della  qualita'  dell'indagine  che  raccolga  in  maniera
strutturata  gli  elementi  e  gli  indicatori  atti  a comprovare la
qualita'  della  rilevazione  e  preveda specifici criteri fondati su
metodi  statistici che individuino le possibili incongruenze dei dati
rilevati.
  2.  Il  sistema  di  controllo  cui  al  comma  1 deve prevedere la
produzione  di  Report  periodici  sulla  qualita'  dei  dati e sulle
procedure  adottate  per giungere alle stime finali che devono essere
resi  accessibili  a  tutti  i  soci  e agli iscritti all'indagine di
ascolto.
  3.  Il sistema di controllo cui al comma 1 e' sottoposto a verifica
da   parte   di  un  soggetto  dotato  di  elevata  competenza  nella
valutazione  e  nel  controllo  della  qualita' dei dati, che non sia
controllato  o  collegato,  ai sensi dell'art. 43, commi 13 e 14, del
decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, con i soci della societa'
Audiradio  o  con  i soggetti iscritti all'indagine sulla rilevazione
degli  indici  di  ascolto  radiofonici, scelto dalla stessa societa'
Audiradio. La societa' Audiradio e' tenuta a comunicare all'Autorita'
la  scelta  del  soggetto  di  cui  al  comma 3, entro novanta giorni
dall'entrata in vigore della presente delibera.
  4.  Il  soggetto  individuato  ai  sensi  del comma 3, e' tenuto ad
inviare  un rapporto annuale all'Autorita' sugli esiti della verifica
sulla qualita' dell'indagine di ascolto.

        
      
                               Art. 3.


                              Vigilanza


  1. L'Autorita' vigila sul rispetto delle disposizioni in materia di
indici   di   ascolto   e  delle  misure  adottate  con  il  presente
provvedimento.
  2.  L'Autorita'  vigila  sull'andamento  dell'indagine  panel-diari
affinche'  sia coerente con il disegno metodologico complessivo della
ricerca  e  conforme  ai  criteri di cui all'art. 4 della delibera n.
85/06/CSP.
  3.   L'Autorita'   vigila   sul   mantenimento   della   soglia  di
pubblicazione dei 24 casi riferita al periodo semestrale ed annuale.
  4.  L'Autorita'  si  riserva  di rivedere le misure adottate con il
presente provvedimento, anche all'esito della definizione del sistema
di controllo della qualita' dell'indagine di cui all'art. 2.
  La  presente  delibera  e' notificata alla societa' Audiradio ed e'
pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale della Repubblica Italiana, nel
Bollettino   ufficiale   dell'Autorita'   per   le   garanzie   nelle
comunicazioni  ed  e'  resa  disponibile  sul  sito  web della stessa
Autorita'.
   Roma, 5 maggio 2009

                                                        Il presidente
                                                            Calabro

I commissari relatori
Innocenzi - Botti - Lauria

        
          

Fonte: Gazzetta Ufficiale (link)

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